Sostegno regionale per i mercatini degli agricoltori e gli empori a chilometro zero

Per la prima volta la Regione Emilia-Romagna ha lanciato uno specifico bando per i mercati locali e biologici, gli empori e le bancarelle “a chilometro zero” con i prodotti degli agricoltori del territorio.

“A disposizione ci sono 2,3 milioni di euro, frutto del Psr 2014-2020, per valorizzare la filiera corta, un modo di fare acquisti che permette ai consumatori di portare in tavola cibi di qualità, sicuri e a un prezzo equo – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – per non parlare degli effetti benefici sull’ambiente, grazie alla riduzione degli imballaggi e dei viaggi”.

Il bando, in scadenza il 15 novembre, punta a favorire alleanze e accordi di cooperazione tra i diversi soggetti della filiera corta, da chi vende ortofrutta alle carni passando per i prodotti ittici del territorio.

Possono partecipare al bando le forme di cooperazione tra imprenditori agricoli, le organizzazioni di produttori, le associazioni di organizzazione di produttori e le reti di impresa.

Il sostegno finanziario della Regione sarà erogato sotto forma di contributo in conto capitale fino al 70 per cento delle spese di cooperazione e al 60 per cento delle spese di realizzazione del progetto di sviluppo e promozione di filiere corte, entro un tetto di spesa di 50mila euro. Punteggi aggiuntivi andranno a favore delle imprese a conduzione femminile e ai giovani agricoltori.

Le spese ammissibili riguardano studi di fattibilità e piani aziendali, tutti i costi di cooperazione, informazione e comunicazione, ristrutturazione o risanamento di locali da destinare alla vendita diretta, nonché programmi informatici e attrezzature legati all’attuazione del progetto.

Per la formazione della graduatoria sanno adottate alcune priorità, quali il numero di partecipanti o il coinvolgimento di imprese agricole con sede operativa situata in aree rurali con problemi di sviluppo nell’appennino emiliano, nel piacentino-parmense, nell’alta Valmarecchia e nel basso ferrarese. Sarà data poi rilevanza alle caratteristiche di qualità dei prodotti, con priorità attribuite ai prodotti biologici, ai Dop, Igp, Docg, produzioni a marchio Qualità controllata e prodotti zootecnici del Sistema di qualità nazionale zootecnia.

> Informazioni sul bando

[Foto CC]

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