Sisma in Centro Italia, dall’Emilia-Romagna altri volontari e mezzi per far fronte all’emergenza neve

La furia degli elementi continua a martoriare il Centro Italia, con nuove scosse di terremoto, frane, slavine e intense nevicate sulle zone già colpite dal sisma dell’estate e dell’autunno scorso. A dolore si aggiunge dolore, in un crescendo di angoscia. Non è tempo però di lasciarsi sopraffare dall’amarezza bensì di agire. Le istituzioni, assieme a tante persone di buona volontà, lo stanno dimostrando pur operando in condizioni difficilissime.

Anche questa volta la nostra Regione è stata tra le prime a correre in aiuto di quei territori martoriati. Lo ha fatto all’indomani delle prime scosse del 24 agosto, inviando uomini e mezzi (più di 200 persone, con attrezzature pesanti e squadre cinofile), in special modo nel comune di Montegallo (Ap). Ha continuato a supportare le popolazioni colpite all’indomani delle ulteriori forti scosse del 26 e 30 ottobre. Un impegno che non è mai venuto meno e che è stato ulteriormente rinnovato a seguito delle eccezionali nevicate, prima, e del nuovo forte sciame sismico del 18 gennaio.

Sono sei le squadre di volontari (25 persone) partite nei giorni scorsi dall’Emilia-Romagna verso le Marche, impiegate soprattutto nelle attività di spalatura e sgombero della neve. Ognuna è dotata di mezzi fuoristrada e piccole turbine, per procedere alla rimozione della neve e del ghiaccio dalle strade e dalle alberature. Altre quattro squadre antineve sono state mandate dal gruppo Iren, mentre due squadre del Soccorso alpino regionale sono impegnate con 8 uomini a Campotosto (L’Aquila) alle falde del Gran Sasso. L’invio è stato concertato con la Regione Marche e il Dipartimento nazionale di Protezione civile. Seguendo le esigenze segnalate, i soccorsi provenienti da Emilia e Romagna si sono concentrati in provincia di Fermo (comuni di Smerillo e Santa Vittoria in Matenano) e in provincia di Macerata (Penna San Giovanni).

Si tratta di interventi, questi degli ultimi mesi, che non rappresentano certo un’eccezione. Questa tragedia, infatti, ha messo in moto nell’intero Paese una straordinaria catena di solidarietà, fatta di volontari, aiuti, preghiere e altruistiche disponibilità. Nei momenti difficili gli italiani non conoscono egoismo, rimboccandosi le maniche e alzando i cuori, come già sperimentato in passato.

Stringiamoci attorno ai volontari, preghiamo per chi è colpito da queste tragedie, impegniamoci come amministratori a far sì che si possa superare al più presto la fase dell’emergenza. Non lasciamoci contagiare dal veleno e dalle bufale che, puntualmente, si rinnovano sui social network. L’Italia ha bisogno di altro: fiducia, solidarietà, impegno quotidiano.

Per chi vuole donare è disponibile un conto corrente unico regionale: IBAN IT69G0200802435000104428964 (intestazione e causale: Emilia-Romagna per sisma Centro Italia).

> La pagina di Ermes dedicata al sisma in Centro Italia

> Il comunicato della Protezione Civile relativo a sms solidali e bufale in rete

 

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