Promuovere la diffusione delle comunità solari locali

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Promuovere e sostenere su tutto il territorio regionale, nell’ottica del raggiungimento dell’autosufficienza energetica, la conoscenza e la diffusione dei modelli denominati ‘Comunità Solare Locale’, sia attraverso campagne informative, sia fornendo ai Comuni e alle associazioni il supporto tecnico e la consulenza necessaria all’avvio del progetto.

È quanto chiedono alcuni consiglieri del Partito democratico (primo firmatario Antonio Mumolo) in una risoluzione presentata in Assemblea legislativa.

“Le Comunità Solari Locali – sottolineano i consiglieri – sono associazioni di cittadini e imprese promosse dai Comuni che partecipano direttamente alla costruzione di politiche energetiche sostenibili, sostituendo l’uso dei combustibili fossili con quello di fonti energetiche rinnovabili e puntando sul risparmio energetico anche attraverso l’utilizzo di tecnologie ad alta efficienza energetica. L’adesione alla Comunità permette di avere un check up gratuito sui consumi domestici, di partecipare alle piattaforme fotovoltaiche e premia, con buoni sconto o risparmi sulla bolletta, l’acquisto di prodotti di uso comune a ridotto impatto energetico”.

“La prima Comunità Solare italiana – si legge nel testo della risoluzione – è nata nel 2011 nella nostra regione, grazie ad un progetto promosso dall’Università di Bologna e cofinanziato con 618.000 euro dalla Regione Emilia-Romagna; progetto che aveva come comune capofila Casalecchio di Reno e si è poi esteso ai comuni di Sasso Marconi, Medicina, San Lazzaro di Savena, Ozzano dell’Emilia, Zola Predosa, Castel San Pietro Terme e Mordano”.

“Gli ambiziosi obiettivi fissati dall’Unione europea in campo energetico – spiega Manuela Rontini, presidente della Commissione assembleare Territorio Ambiente Mobilità – che si prefiggono di coprire con le rinnovabili la maggioranza del fabbisogno energetico entro il 2050, sarebbero irraggiungibili senza uno sforzo collettivo dei singoli ‘consumatori’, che devono acquisire la consapevolezza dei propri comportamenti ed agire per modificarli in senso sostenibile. In questo contesto è poi fondamentale il ruolo delle Istituzioni, cui spetta l’intervento di riqualificazione energetica della parte pubblica ed il coordinamento e l’attuazione dei progetti appannaggio dei soci privati. Chiediamo alla Regione di fare la sua parte, anche sostenendo la promozione delle Comunità Solari Locali, per far diventare l’energia un bene comune, davvero accessibile a tutti.”.

> Il testo della risoluzione
> Il sito della “Comunità Solare Locale”
> Il video “Comunità Solare Locale – Che cos’è? Come faccio a iscrivermi?”

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