Polizia locale, approvata la riforma: concorso unico regionale, formazione comune, maggiore collaborazione

Mezzi moderni, norme rinnovate e, soprattutto, tanta collaborazione per le polizie locali dell’Emilia-Romagna, facendo venire meno quella logica a compartimenti stagni che in molti casi ha segnato le Municipali.

L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha approvato il progetto di legge di riforma della Polizia amministrativa e locale, mirato a promuovere un sistema integrato di sicurezza. Una legge, varata dopo un lungo percorso partecipato, che interessa circa 4mila operatori tra agenti e ufficiali.

Quello che viene disegnato dalla legge è un nuovo modello di polizia più vicino ai cittadini, con modalità organizzative per un servizio moderno, efficace ed efficiente, e alcune novità di rilievo nazionale.

In caso di emergenze o calamità scatterà la collaborazione e l’aiuto reciproco tra Comandi di territori diversi, per intervenire subito a sostegno dei cittadini, con procedure semplificate e zero burocrazia.

Previsto anche un fondo a tutela degli agenti in caso di procedimenti penali per cause di servizio, la dotazione di nuovi strumenti di difesa personale (come giubbotti antiproiettile o spray urticanti) e la possibilità di avere un sostegno psicologico in caso di intervento in situazioni delicate e traumatiche.

Gli agenti saranno reclutati per mezzo di un concorso unico, valido in tutta la regione, con una formazione comune prima di entrare in servizio. E sarà potenziata, per mezzo di progetti appositi, la loro collaborazione con gli altri organi dello Stato.

I cosiddetti “buttafuori” dei locali infine, al quale già norme precedenti avevano dato maggiori competenze, cambiano pelle diventando “street tutor”. Potranno operare così anche all’esterno dei locali, per garantire la sicurezza nelle zone della movida di città e località turistiche.

> Il testo della legge

Condividilo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.