Più puntualità e sicurezza sui binari romagnoli

Interrogazione alla Giunta per migliorare le condizioni delle tratte Rimini-Ravenna-Bologna e Ancona-Bologna

Maggiore puntualità, informazioni esatte, condizioni di viaggio adeguate e sicure, in special modo nelle tratte ferroviarie che collegano la Romagna a Bologna. A chiederlo, con un’interrogazione alla Giunta, sono i consiglieri regionali del Pd Manuela Rontini e Mirco Bagnari.

Rispetto a qualche tempo fa qualche miglioramento c’è stato, ma la strada da fare è ancora molta. Ad oggi in regione circolano 910 treni ogni giorno per 45 milioni e mezzo di passeggeri trasportati ogni anno. Secondo recenti dati di monitoraggio sul sistema ferroviario il quadro è in costante miglioramento, grazie anche all’investimento di quasi 500 milioni di euro messo in atto a partire dal 2007 per l’acquisto di nuovi treni e lavori all’infrastruttura.

“Nonostante questo però – rileva Manuela Rontini, presidente della commissione Mobilità della Regione – permangono problematiche che spesso si traducono in un disagio continuato nel tempo. In particolare, le linee che collegano la costa al capoluogo come la Rimini-Ravenna-Bologna e la Ancona-Bologna, sono soggette pressoché ogni giorno a piccoli o grandi ritardi”.

A peggiorare la situazione “è l’assenza di adeguate e tempestive informazioni ai viaggiatori” e treni che hanno un numero di carrozze insufficiente, come quelli in partenza da Bologna per la Romagna alle 17,35 e 18,35. Eppure la Regione continua a investire con convinzione nel trasporto ferroviario: “Il triennio in corso vede 65 milioni di euro di risorse regionali e statali a sostegno della cura del ferro”.

Per questo, nel documento, i consiglieri chiedono alla Giunta di sapere “quali azioni siano attuabili per giungere a una maggiore puntualità, a informazioni più esatte e tempestive e a condizioni di viaggio adeguate e sicure, a partire dalla presenza di un numero di carrozze sufficiente a garantire il trasporto confortevole e sicuro a tutti i passeggeri, così da rendere più agevole la vita quotidiana dei pendolari e più appetibile l’utilizzo dei mezzi ferroviari”.

> Il testo dell’interrogazione

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