Parrucche ai malati oncologici: la Giunta regionale ha accolto le richieste

Non una frivolezza, ma un supporto ulteriore nella strada verso la guarigione. Per i malati oncologici le parrucche non hanno solo una valenza estetica. Per questo, il mese scorso, all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna era stata depositata una risoluzione per impegnare la Giunta a stanziare risorse a questo scopo.

Un appello prontamente raccolto: “Un risultato importante, in special modo per le donne, che vede finalmente equiparate le parrucche per i pazienti sottoposti a chemioterapia o radioterapia a dei veri presidi sanitari, lenendo il loro disagio psicologico” commenta la consigliera regionale Manuela Rontini, firmataria del documento.

Il contributo regionale, pari a 400 euro, sarà riconosciuto indipendentemente dal reddito o dall’Isee del paziente oncologico.

“L’auspicio ora è che si possa intervenire anche nei casi di perdita di capelli a seguito di malattie autoimmuni e che il Ministero della Salute includa queste prestazioni nei Livelli essenziali di assistenza (Lea), come richiesto nella nostra risoluzione”.

Sono circa 3.400 le pazienti oncologiche in Emilia-Romagna con possibile alopecia da chemio o radioterapia. Le richieste di contributo dovranno essere indirizzate all’Ausl di residenza, utilizzando la modulistica che sarà disponibile entro il mese di settembre.

Le pazienti dovranno allegare il certificato che attesti la patologia neoplastica e l’alopecia verificatasi in seguito a trattamenti radioterapici o chemioterapici, insieme alla ricevuta di avvenuto pagamento per l’acquisto della parrucca (fattura o scontrino recante il codice fiscale del paziente che presenta la domanda) posteriore alla data di entrata in vigore del provvedimento stabilito dalla Giunta.

[Foto CC]

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