Nuove tecnologie al servizio della sicurezza di Faenza, e della Romagna Faentina, sono in arrivo grazie a importanti stanziamenti della Regione e dell’Unione dei Comuni.
“Si tratta di un investimento sulla prevenzione e a supporto della Polizia locale – ha spiegato la consigliera regionale Manuela Rontini alla presentazione del progetto, avvenuta in Comune a Faenza – che va di pari passo con le azioni di riqualificazione delle aree degradate. La Regione Emilia-Romagna ha stanziato per questi interventi 102mila dei 146mila euro complessivi”.
Cinque videocamere saranno installate in luoghi a rischio di microcriminalità legata allo spaccio di stupefacenti: due in parco Mita, una in piazza Dante, altre due alle scuole Lanzoni che a volte, di notte, diventano spesso ritrovo di personaggi poco raccomandabili.
Entro la fine del 2020 entreranno in servizio altre telecamere, queste per la lettura delle targhe, raddoppiando il numero di varchi attivi e garantendo il controllo di tutti gli accessi a Faenza e Castel Bolognese (progetto da 490mila euro finanziato alla pari da ministero dell’Interno e Unione dei Comuni). I dati rilevati dalle telecamere saranno verificati dal “Sistema Centralizzato Nazionale Targhe e Transiti” del ministero, permettendo di scoprire in tempo reale veicoli rubati o non revisionati.
Un sostegno tecnologico aiuterà anche l’attività dei gruppi di vicinato, supporto di cittadinanza attiva alle forze dell’ordine che, sul territorio, conta ad oggi più di 2mila persone riunite in 31 gruppi. Ad oggi le comunicazioni tra i volontari e la Polizia locale avvengono via Sms, presto questo sistema sarà sostituito da una apposita App per smartphone (aggiornamento di Fa-TamTam), strumento pensato anche per mettere in rete tutti i gruppi della Romagna faentina.