La “Strada europea della ceramica” parte da Faenza

Nell’anno in cui ricorre il 50esimo anniversario dal conferimento del Premio Europa a Faenza, la città manfreda si apre una volta di più al vecchio continente tenendo a battesimo l’associazione internazionale “Strada europea della ceramica”.

L’associazione, che riunisce le più importanti città ceramiche europee e fa parte degli Itinerari culturali certificati dal Consiglio d’Europa, è stata presentata a Faenza il 30 agosto in occasione della sesta edizione di Argillà Italia (mostra mercato e Festival internazionale della ceramica), alla presenza del sindaco Giovanni Malpezzi, della consigliera regionale Manuela Rontini e dell’europarlamentare Damiano Zoffoli.

Gli Itinerari culturali certificati dal Consiglio d’Europa sono nati nel 1987 con l’obiettivo di promuovere concetti culturali, personaggi storici o fenomeni di importanza tale da superare i confini nazionali, per sentirsi appieno europei nel nome della cultura. Nel 2012, dopo un anno di attività e collaborazioni sul versante francese, a questi itinerari si è aggiunta la Strada europea della ceramica.

Un progetto educativo, turistico e culturale che la neonata associazione intende rilanciare mettendo in campo nuove relazioni internazionali, dalla città di Limoges (Francia) a Delft (Olanda), da Hoehr-Grenzhausen e Selb (Germania) fino a Stoke-on-Trent (Gran Bretagna). Capofila di queste città ceramiche è proprio la città di Faenza, che vede il vicesindaco Massimo Isola alla presidenza dell’associazione.

“Sempre più spesso sentiamo parlare in modo critico dell’Europa, dei suoi valori e si enfatizza il ritorno a un mondo più chiuso, dove i rapporti internazionali non sono all’ordine del giorno, raccontando che è meglio fare da soli – ha commentato la consigliera Rontini –. Oggi siamo qui per dare un segnale diverso, mettendo nero su bianco l’impegno di importanti città europee del nostro continente nel consolidare le loro relazioni per una migliore promozione e sviluppo delle attività ceramiche”.

Attività importanti dal punto di vista non solo culturale ma economico: “La cultura e l’industria creativa rappresentano una ricchezza per l’Emilia-Romagna – ha aggiunto la consigliera Rontini – e una recente ricerca realizzata da Ervet ha evidenziato che la cosiddetta “economia arancione” dà lavoro, nella nostra regione, a oltre 80mila occupati, pari al 4,9 per cento del totale. Dall’inizio della legislatura, così come si era impegnato a fare il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, il bilancio del settore è più che raddoppiato, passando da 18 milioni di euro a quasi 45, se consideriamo anche le risorse derivanti da altri assessorati, in una strategia di sistema. Posso quindi essere fiera che la mia città oggi faccia questo ulteriore passo, proprio nell’anno in cui ricorre il cinquantesimo anniversario dal conferimento del Premio Europa, che va nella direzione di un’Europa più integrata: non ci servono muri e dazi, ci servono dialogo, confronto e disponibilità a lavorare assieme”.

L’associazione Strada europea della Ceramica parteciperà a diversi bandi e cercherà di proporre azioni che aiutino le città socie a promuovere la ceramica europea nel mondo, con particolare attenzione all’estremo oriente, e a costruire nuovi prodotti di promozione e produzione, mescolando i saperi di comunità dove la ceramica è eccellenza indiscussa. Un primo risultato è già stato ottenuto con la notizia del finanziamento, da parte della Commissione europea, della partecipazione alla Fiera Internazionale della Ceramica di Jingdezhen (capitale mondiale della porcellana) nell’ambito dell’Anno del Turismo Europa-Cina 2018.

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