La legalità si costruisce con piccoli gesti

Nuova campagna regionale contro l’abusivismo commerciale

Così come tante gocce formano il mare, allo stesso modo tanti “piccoli” atti illegali concorrono ad un giro d’affari criminale imponente, una fiumana d’acqua sporca che danneggia gli imprenditori onesti, vessa i lavoratori in nero, alimenta l’allarme sociale.

Si tratta dell’abusivismo commerciale, una pratica percepita dai più come innocua. In tanti, ancora oggi, acquistano a cuor leggero oggetti o indumenti in spiaggia da venditori abusivi. Ignari, forse, che dietro quel gesto si celano diversi traffici oscuri, oltre a pericoli per la salute dato che la merce contraffatta è realizzata con materiali scadenti e spesso tossici, in spregio ad ogni norma di tutela del consumatore. 

“Mettere un freno all’abusivismo significa contribuire attivamente alla cultura della legalità – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – oltre che a tutelare la sicurezza e la salute pubblica. Per questo l’Emilia-Romagna ha messo in campo una nuova campagna di informazione, per aumentare tra cittadini e turisti la consapevolezza dei danni prodotti dall’abusivismo”.

Presentata a inizio giugno a Cervia, alla presenza dei sindaci della riviera, associazioni di categoria e forze dell’ordine, la campagna informativa mette in guardia i potenziali acquirenti, informandoli dell’esistenza di sanzioni a partire da 25 euro per chi acquista prodotti o servizi abusivi.

Ma l’accento non è posto sulla repressione, pur importante, quanto sull’educazione dei consumatori. Solo accrescendo la sensibilità di tutti, e la consapevolezza che i venditori abusivi sono sfruttati da una catena criminale, potrà fiorire una cultura di legalità e rispetto delle regole non formale.

> La locandina della campagna “Liberi dall’abusivismo”

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