Dopo nove anni, in Emilia-Romagna tornano risorse regionali dedicate all’housing sociale. Si tratta di cinque milioni di euro per alloggi destinati a quelle persone che non rientrano nei criteri per ottenere una casa popolare e che, allo stesso tempo, non sono in grado di affrontare i prezzi del libero mercato.
I contributi saranno assegnati tramite bando: 30mila euro ad alloggio, elevabili a 40mila nel caso di alloggi realizzati in interventi di recupero o sostituzione edilizia, con ulteriori 5mila euro nel caso di programmi innovativi, come servizi comuni di co-housing.
Il testo del bando, predisposto dalla Giunta, è stato approvato dalla commissione Territorio, Ambiente e Mobilità dell’Assemblea legislativa e arriverà al vaglio dell’Aula entro la fine di febbraio: “L’ultimo bando di questo genere risaliva al 2010 – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini, presidente della commissione – e da allora il mondo dell’edilizia, segnato dalla lunga crisi, è cambiato. Quella che non è venuta meno è la necessità per molte persone di accedere ad un alloggio ad un prezzo equo. Le risorse regionali stanziate rispondono a queste esigenze, ponendo l’accento sull’importanza del recupero dell’esistente e della sostituzione edilizia, secondo la filosofia cardine della nuova legge urbanistica”.
Il bando pubblico sarà pubblicato entro la prossima primavera, destinato ad aziende e cooperative edilizie che intendono impegnarsi in questa prospettiva di mercato.
> La proposta del Programma regionale “Housing sociale 2019”
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