Giochi e scommesse: operativi i nuovi divieti regionali

Non vi azzardate a scommettere vicino ai giovani. I divieti più stringenti pensati dalla Regione per l’azzardo, con limiti alle distanze per sale scommesse o luoghi con macchinette, sono finalmente operativi.

Annunciati nell’ottobre scorso, quando furono inseriti con un emendamento nel Testo unico della Legalità, hanno ora delle modalità applicative precise, approvate nei giorni scorsi con delibera di Giunta regionale.

“Siamo consapevoli del fatto che, per contrastare in modo efficace il gioco d’azzardo patologico, i divieti da soli non bastino – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – eppure la politica ha il dovere di porre dei paletti al dilagare di un fenomeno, quello delle sale scommesse e delle macchinette mangiasoldi e mangiavita, dagli effetti devastanti sulla vita di migliaia di famiglie. Con questi provvedimenti vogliamo proteggere in primo luogo i più giovani, che potrebbero cadere in una spirale pericolosa, imponendo una distanza di sicurezza di 500 metri da scuole, oratori e centri di aggregazione. Non si potrà più aprire o esercitare una sala da gioco o da scommesse, o installare nuove apparecchiature da azzardo, al di sotto di questi limiti”.

Il divieto previsto si applica sia alla nuova apertura che alle sale giochi e scommesse esistenti, oltre che alla nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito in altri esercizi commerciali (bar, ristoranti, aree aperte al pubblico, circoli privati ed associazioni).

I Comuni hanno ora sei mesi di tempo per stilare una mappa dei luoghi sensibili, ossia scuole di ogni ordine e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture socio-sanitarie, oratori, luoghi di aggregazione giovanile.

Gli Enti locali potranno comunque aggiungere altri luoghi all’elenco, indicando l’impatto sulla sicurezza urbana o problemi di quiete pubblica. I cinquecento metri non saranno calcolati in linea d’area, ma seguendo il percorso pedonale più breve, a partire tanto dall’ingresso principale della sala da gioco quanto da quello del luogo sensibile.

Entro ulteriori sei mesi, poi, i Comuni dovranno comunicare i provvedimenti di chiusura alle sale scommesse o da gioco ricadenti nelle aree vietate, mentre agli altri esercizi con macchinette d’azzardo sarà vietato installare nuovi apparecchi o rinnovare i contratti giunti a scadenza.

I gestori intenzionati a delocalizzare le sale da gioco o scommesse, spostandole in zone non coperte dal divieto, avranno altri sei mesi di tempo per completare il trasferimento.

Su ogni apparecchio installato nei locali mappati dovrà essere indicata in modo chiaro la data di scadenza del contratto stipulato con il concessionario per l’utilizzo degli apparecchi, mentre il controllo sull’osservanza dei divieti sarà a cura della Polizia locale. Chi, in area protetta, installerà nuovi apparecchi o rinnoverà i contratti esistenti vedrà sequestrate le macchinette con i sigilli, oltre a subire sanzioni amministrative pecuniarie.

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