Finanziamenti per una pesca di qualità, innovativa e aperta ai giovani

Tre bandi, con contributi dal 25 al 50 per cento dei costi, per 4,3 milioni di euro

Nuove imprese ittiche guidate da giovani, più qualità e innovazione nel settore pesca e acquacoltura. È quanto vogliono ottenere tre nuovi bandi della Regione Emilia-Romagna, forti di una dotazione di 4,3 milioni di euro (nel quadro del Feamp 2014-2020, il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, con 2,15 milioni di risorse europee, 1,5 milioni statali e 645mila euro regionali).

La quota più consistente dei fondi (quasi 3,5 milioni di euro) è destinata agli interventi per il rafforzamento e miglioramento della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, mentre 650mila euro circa serviranno al potenziamento delle infrastrutture dei porti, delle sale per la vendita all’asta del pescato e delle strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini per ridurre l’impatto ambientale. Poco meno di 165mila euro, infine, andranno a incentivare l’acquisto di imbarcazioni da pesca da parte degli under 40 per mettersi in proprio.

“Anche il settore della pesca, così importante nella nostra economia regionale, sconta il problema di un invecchiamento degli addetti – commenta la consigliera Manuela Rontini – per questo gli ultimi bandi, oltre a puntare su qualità e innovazione, non trascurano i più giovani, sostenendoli nell’acquisto di pescherecci da destinare a nuove imprese. Obiettivo di fondo di tutti i bandi, comunque, è quello di mantenere competitivo il settore nel rispetto della sostenibilità ambientale”.

Il bando a sostegno del settore della trasformazione dei prodotti ittici mette a disposizione di piccole e medie imprese contributi del 50 per cento per finanziare progetti (compresi tra 100mila e 800mila euro) volti al risparmio energetico e alla riduzione dell’impatto ambientale, il miglioramento della sicurezza, dell’igiene e delle condizioni di lavoro. Sostegno anche alle iniziative che puntano sull’innovazione di processo e di prodotto e sull’acquacoltura biologica. Le domande vanno presentate entro il 3 maggio.

Il secondo avviso pubblico è per il miglioramento delle infrastrutture dei porti, dei locali per le aste e le strutture di raccolta dei rifiuti e prevede anch’esso contributi del 50 per cento, per progetti di importo tra 80mila e 300mila euro. Identica la scadenza delle domande, al 3 maggio.

È fissato invece al 16 maggio il termine per il terzo bando riservato agli under 40, con contributi a fondo perduto del 25 per cento per progetti fino a 75mila euro. L’incentivo riguarda l’acquisto di pescherecci usati sotto i 24 metri di lunghezza per l’avvio di nuove imprese.

> Il testo dei bandi

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