Tre domeniche in fattoria, tra giochi e degustazioni di prodotti tipici, immersi nel verde della campagna. Il tutto condito, per chi lo desidera, da un’abbondante dose di cultura.
E’ il programma delle cosiddette “Fattorie aperte”, un appuntamento ormai tradizionale in Emilia-Romagna, che il 22 maggio, 29 maggio e 5 giugno (dalle 10 alle 18) vedrà spalancare le porte di 139 aziende agricole e di 13 musei a tema, dal piacentino al riminese.
Questa diciottesima edizione prenderà il via domenica 22 maggio, giornata internazionale della biodiversità, con specifiche iniziative sul tema in collaborazione con i Parchi regionali ed i Centri di educazione alla sostenibilità.
“Il successo di questa iniziativa si rinnova anno dopo anno – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – segno di un’attenzione per la campagna e la collina che fa ben sperare. Si può partecipare all’evento in diversi modi, pranzando in campagna o portando i bambini a vedere gli animali della fattoria, approfondendo il lavoro delle aziende o acquistando i prodotti locali. Modalità diverse, accomunate da un unico filo rosso: lo “spettacolo” messo in scena ogni giorno, anche al di fuori di questo evento e con grande dedizione, dagli imprenditori agricoli dell’Emilia-Romagna”.
Tra i musei aperti in occasione di Fattorie aperte, si segnalano in Romagna Casa Artusi (Forlimpopoli), il Museo naturalistico del parco Sasso Simone e Simoncello (Pennabilli), la Fondazione Culture di Sant’Arcangelo, l’Osservatorio naturalistico della Val Marecchia (Borgo Torriana).
> Informazioni sull’edizione 2016 di Fattorie aperte ed elenco delle aziende aderenti