Dallo Stato nuovi fondi contro il Digital divide

Un altro importante passo in avanti verso la creazione di una Emilia-Romagna al 100 per cento digitale, quello fatto oggi in sede di conferenza Stato-Regioni.

Con l’approvazione dell’accordo quadro per lo sviluppo della banda ultralarga entro il 2020, siglato tra ministero dello Sviluppo economico (Mise), Regioni e Province autonome, l’Emilia-Romagna disporrà di 180 milioni di euro di risorse aggiuntive.

Fondi nazionali, gestiti dalla società Infratel, che vanno ad aggiungersi ai 75 milioni già sul piatto grazie ai Por-Fesr e Psr-Feasr (gestiti dalla società pubblico-privata Lepida).

Tutte risorse destinate alle aree a cosiddetto “fallimento di mercato”, zone dove gli operatori di telecomunicazione (concentrati sulle città medio-grandi) non ritengono prioritario investire.

“Solo un paio di settimane fa – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – abbiamo dato notizia dei 26 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione per far arrivare la fibra ottica nelle aree produttive scoperte. Oggi questo nuovo accordo segna un passo decisivo verso la società digitale, in grado di connettere persone, studiosi e realtà produttive, senza distinzioni tra aree centrali e periferie, come vorrebbero certi operatori di Tlc”.

Condividilo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.