Bando editoria: un sostegno all’informazione di comunità

In un’epoca di dibattiti inquinati, e di notizie false che si diffondono in Rete alla velocità della luce, il ruolo dell’informazione locale e dei giornalisti è ancora più importante. Per garantire ai cittadini un’informazione di qualità, fatta di professionisti deontologicamente corretti e legati al territorio, l’Emilia-Romagna ha approvato un bando per incentivare l’assunzione di giornalisti a tempo indeterminato nelle imprese editoriali con sede in regione.

Il bando (pubblicato ai sensi della legge sull’editoria approvata nel giugno dello scorso anno) permetterà alle imprese di informazione emiliane e romagnole di richiedere incentivi per assumere giornalisti a tempo indeterminato con una contribuzione del 50 per cento e una premialità aggiuntiva del 30 per cento se il dipendente ha meno di 35 anni.

Il contratto dovrà essere trasmesso alla Regione e stipulato entro l’anno, mentre le domande saranno valutate in base alla chiarezza degli obiettivi, al numero degli assunti e alla qualità della proposta per il lavoratore. Non potranno partecipare le aziende che danno spazio alla pubblicità del gioco d’azzardo.

“Un modo per dare dignità agli operatori dell’informazione – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini, che in commissione cultura è intervenuta a sostegno del provvedimento – supportando quei giornali del territorio che danno voce alle nostre comunità e che, con la digitalizzazione o la crisi, si sono trovati in seria difficoltà. Non si tratta di testate minori, come pensa qualcuno sbagliando, bensì della voce dei paesi e delle province emiliane e romagnole, un luogo di confronto tra cittadini e un elemento imprescindibile del confronto democratico”.

I contributi sono riservati alle nuove assunzioni (o all’avvio di nuovi contratti per personale che in precedenza lavorava a termine) di giornalisti iscritti all’Albo della legge professionale, siano essi iscritti nell’elenco dei professionisti o dei pubblicisti.

Possono presentare domanda le imprese dell’informazione con unità operativa in Emilia-Romagna (aventi qualsiasi forma giuridica e in regola con le norme, i pagamenti e la contribuzione) che dedichino all’informazione locale autoprodotta almeno il 60 per cento dell’attività giornalistica svolta dalla redazione, svolgendo la propria attività in uno dei seguenti ambiti: emittenza televisiva digitale terrestre (DTT); emittenza radiofonica con trasmissione di segnale con tecnologia analogica e digitale; emittenza radio ed emittenza radio-televisiva via web, streaming/applicazione on demand su diverse piattaforme o con trasmissione di segnale con tecnologie satellitari; stampa quotidiana cartacea; testate giornalistiche online; agenzie di stampa quotidiana; stampa periodica regionale e locale.

Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione entro le 13 del 14 settembre 2018 tramite posta elettronica certificata (Pec).

> Il testo del bando

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