Api e miele: a disposizione 467mila euro per sostenere il settore

Pubblicato il bando regionale, domande entro il 13 novembre.

Honey beesProsegue il sostegno dell’Emilia-Romagna al settore dell’apicoltura colpito da ingenti perdite di alveari. Le molteplici aggressioni ambientali ed antropiche a cui questi delicati, quanto preziosi, insetti vengono sottoposti, sono oggetto di studio da anni. Nella speranza che le cause della moria delle api che sta colpendo l’intero Pianeta vengano individuate con certezza e rimosse, la Regione rilancia, con la terza annualità, gli aiuti del programma triennale 2014-2016 (dotato di circa un milione e 400mila euro). Si tratta di fondi destinati al miglioramento della produzione e della commercializzazione del miele e degli altri prodotti dell’apicoltura.

In Italia sono presenti 1.560.000 alveari, con una produzione stimata intorno alle 12.500 tonnellate per un indotto superiore ai 40 milioni di euro. Nel 2014 il valore attribuibile all’export si è aggirato oltre i 27 milioni di euro e i principali Paesi importatori sono stati Germania, Francia, Arabia Saudita e Regno Unito.

“Il dato, a livello regionale, – spiega Manuela Rontini, presidente della Commissione Territorio Ambiente – si attesta su 110.616 alveari censiti a cui occorre sommare quelli gestiti in modo hobbistico ed amatoriale. Al di là della quantità di miele prodotto e del fatturato generato, il valore aggiunto del lavoro delle api è inestimabile a fronte dei molteplici benefici che portano all’ambiente e alla nostra agricoltura. Le api, si sa, sono un presidio della biodiversità e un pilastro fondamentale per la nostra stessa alimentazione, come ricordato recentemente anche in tanti interventi all’Expo di Milano, da autorevoli addetti ai lavori”.

“Questi aiuti all’apicoltura – conclude la consigliera Rontini – vogliono dare una mano alle api e al loro futuro, assolutamente intrecciato al nostro. Vogliamo consolidare la filiera dell’apicoltura, aumentando la professionalità degli operatori, migliorando la qualità dei prodotti e sostenendo i giovani che desiderano lavorare in questo settore”.

Il bando
Le domande vanno presentate attraverso la piattaforma informatica di Agrea entro il 13 novembre 2015.
Si possono richiedere contributi per l’acquisto di arnie anti varroa (un acaro che provoca la distruzione delle famiglie di api) e di apposite arnie ed attrezzature studiate per favorire la transumanza (lo spostamento delle arnie sul territorio per seguire le fioriture). Risorse anche per l’assistenza tecnica e l’aggiornamento degli operatori, l’acquisto di sciami per il ripopolamento del patrimonio apistico, le analisi del miele e la ricerca.
Potranno presentare domanda: gli apicoltori, singoli o associati, comprese le Associazioni dei produttori, l’Osservatorio nazionale miele ed il Crea-Api (unità di ricerca di apicoltura e bachicoltura).
I contributi andranno dal 20 al 100% dei costi sostenuti, in relazione alla tipologia di intervento.

> Il testo del bando
> Il sito di Agrea, l’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura

Condividilo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.