Ambienti di lavoro più sicuri: via l’amianto dalle imprese

9 milioni di euro di eco-incentivi per le imprese che rimuovono e smaltiscono l’amianto presente nei luoghi lavoro. Click day il 23 settembre, con la prenotazione online delle domande di contributo.

AmiantoSono in arrivo 9 milioni di euro di eco-incentivi per le imprese che rimuovono e smaltiscono l’amianto presente nei luoghi lavoro. Le risorse, messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna attraverso un bando, puntano alla qualificazione ambientale e alla tutela dei lavoratori.

A partire dal prossimo 23 settembre, collegandosi al portale regionale Ambiente, le imprese potranno effettuare la prenotazione online della domanda di contributo per accedere agli incentivi previsti dal Piano di azione ambientale.

L’iniziativa, già sperimentata con successo negli anni scorsi, ha l’obiettivo di sostenere l’impegno di quelle aziende che mostrano di voler riqualificare il proprio ambiente di lavoro attraverso la rimozione di coperture o coibentazioni contenenti cemento-amianto.

“Si tratta di un bando molto atteso, – spiega Manuela Rontini, Presidente della Commissione regionale Territorio Ambienteche risponde ad una precisa richiesta degli imprenditori e delle aziende della provincia di Ravenna, per contribuire a rilanciare una crescita sostenibile ed intelligente. La Regione punta così a due obiettivi molto importanti: incentivare quelle imprese che vogliono migliorare la salubrità del proprio insediamento produttivo e dunque aumentare la sicurezza dei lavoratori, da una parte; rimettere in moto l’economia locale, privilegiando gli interventi volti ad uno sviluppo davvero compatibile con l’ambiente, dall’altra”.

Il contributo massimo erogabile sarà di 200mila euro (50mila euro quello minimo) per ciascuna impresa del territorio regionale. Il finanziamento potrà coprire fino al 50% delle spese per le PMI (il limite è al 35% per le grandi imprese).

Sono ammissibili le spese connesse alle attività di rimozione e smaltimento dei manufatti contenenti matrice cementizio e/o resinosa, ivi comprese quelle inerenti l’approntamento delle condizioni di lavoro in sicurezza; le spese per consulenze, progettazione, sviluppo e messa a punto degli interventi, sostenute anche con personale interno, nella misura del 10% dell’importo. Sono invece tassativamente escluse quelle per la ricostruzione dei manufatti.

Il bando è stato costruito sfruttando le recenti semplificazioni in materia di aiuti di Stato emanate dall’Unione europea, con particolare riferimento al nuovo regolamento di esenzione in materia di tutela ambientale.

I contributi verranno concessi secondo l’ordine cronologico di arrivo, verificando prima la documentazione progettuale completa che sarà richiesta unicamente a quelle imprese che si collocheranno in posizione utile in graduatoria. In questo modo si eviterà di appesantire inutilmente di adempimenti tutti i partecipanti al click day.

> Il testo del bando e la modulistica

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