Alloggi Erp più accessibili: arrivano ascensori e montascale

Quartiere INA CaseGli alloggi di Edilizia residenziale pubblica (Erp) spesso sono vecchi di diversi lustri e perciò, in molti casi, sprovvisti di ascensore. Ma sono abitati in gran parte da persone anziane, a ridotta capacità motoria. Per risolvere questo problema l’Emilia-Romagna ha stanziato un fondo di due milioni per il 2018, e altrettanti per l’anno seguente, destinati ai Comuni proprietari degli stabili per installarvi montascale o ascensori.

“È la prima volta che la Regione adotta un provvedimento simile – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – un aiuto all’autonomia e alla vita sociale delle persone, in primo luogo anziani e disabili. I costi, che saranno coperti all’80 per cento, riguarderanno anche l’abbattimento degli ostacoli presenti in appartamenti o spazi comuni dei palazzi, come dislivelli con gradini o rampe troppo ripide, corridoi e servizi troppo stretti, pavimentazioni scivolose”.

Ascensori e montascale negli stabili di edilizia popolare

I Comuni potranno avvalersi delle Acer (Aziende Casa Emilia-Romagna), in qualità di gestori del patrimonio di Erp per effettuare i lavori. La platea dei fabbricati potenzialmente interessati ai lavori è assai ampia: in Emilia-Romagna, infatti, sui 6.571 edifici popolari (per un totale di oltre 59mila appartamenti), ben 1.257 risalgono al dopoguerra (costruiti tra il 1951 e il 1960), il decennio che ha visto lo sviluppo maggiore grazie al piano Ina Casa. L’età media dei fabbricati è di circa 45 anni e il 30 per cento dei nuclei assegnatari è composto da persone con più di 65 anni.

L’intervento rientra nel quadro di politiche per la casa portato avanti dalla Giunta regionale e finanziato con oltre 40 milioni di euro.

“In provincia di Ravenna ci sono 80 edifici di edilizia residenziale pubblica costruiti tra il 1951 e il 1960 – conclude la consigliera Rontini – mentre altri 976 risalgono a prima del 1980. Renderli più accessibili e fruibili alle persone deboli è un atto di civiltà”.

Lo scorso anno, invece, la Regione ha finanziato interventi di abbattimento delle barriere architettoniche nelle abitazioni private per due milioni di euro. Ne hanno potuto usufruire 633 famiglie, a beneficio in particolare di 491 persone totalmente invalide e 142 a invalidità parziale.

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