Al via un bando della Regione per dare alloggio a donne vittime di violenza

A disposizione 600mila euro per pagare fino ad un anno di affitto, le spese di allaccio utenze e acquistare elettrodomestici

White Ribbon DayPagamento dell’affitto e delle spese condominiali fino a dodici mesi, contratti di allacciamento di luce e gas, contributi per l’acquisto di elettrodomestici. Sono solo alcuni degli interventi che la Regione Emilia-Romagna finanzierà, con oltre 600mila euro, per dare una casa alle donne vittime di violenza. Donne che, per sfuggire ai soprusi, hanno lasciato l’abitazione familiare rifugiandosi nei centri antiviolenza e si trovano nella condizione di doversi ricostruirsi una vita anche in compagnia dei figli, magari dividendo un appartamento con altre donne nelle stesse condizioni.

Proprio per finanziare l’assistenza e la protezione delle donne e dei loro figli in difficoltà, la Giunta regionale ha approvato un bando nell’ambito del Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere. È rivolto ai Comuni e alle Unioni di comuni e mette a disposizione 640mila euro in due anni per progetti finalizzati all’autonomia abitativa, sia in appartamento autonomo sia in coabitazione, anche attraverso un accesso agevolato all’edilizia residenziale pubblica.

“Queste risorse si aggiungono a quelle stanziate un paio di mesi fa a sostegno dei centri antiviolenza e delle case rifugio, un milione e mezzo di euro per il biennio 2017-2018 – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – e sono parte di un percorso che mira a mettere in sicurezza le vittime, proteggendole dalla violenza, dando poi loro aiuti per rifarsi una vita. Resta comunque la necessità di agire sul piano culturale, per far cadere certi stereotipi troppo radicati in alcuni uomini, oggetto di un ulteriore bando in arrivo entro la fine dell’anno. La Regione non farà mai mancare il proprio sostegno a chi subisce abusi e brutalità, investendo nella prevenzione e sostenendo chi opera nell’emergenza”.

Il contributo massimo concesso dalla Regione per il percorso di autonomia abitativa di ogni singola donna è pari a 8mila euro. Tra le spese ammissibili figurano, oltre al canone di affitto per un massimo di 12 mesi (anche per alloggi Erp), il deposito cauzionale o mediazione immobiliare, spese condominiali; allacciamenti, volture e utenze; acquisto arredi o elettrodomestici; manutenzione ordinaria dell’alloggio.

Le domande potranno essere presentate entro 45 giorni dalla pubblicazione del bando sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna, prevista nei prossimi giorni, e inviate in formato digitale al servizio Politiche sociali e Socio educative della Regione.

> Il testo del bando

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