A pieno regime i punti nascita di Faenza e Lugo

Manuela Rontini e Giovanni MalpezziUn punto fermo sui punti nascita di Faenza e Lugo: non solo il loro futuro è garantito, ma la funzionalità di questi è tornata a pieno regime. La notizia, messa nero su bianco dall’Ausl Romagna in una propria circolare già effettivamente operativa, è stata data oggi a Faenza in conferenza stampa dal sindaco Giovanni Malpezzi e dalla consigliera regionale Manuela Rontini: “La Regione, in risposta ad un mio question time, aveva già escluso nel 2016 ogni ipotesi di chiusura per bocca dell’assessore alla Sanità Sergio Venturi – ha spiegato Rontini –. Oggi, al termine di un percorso di sperimentazione nel quale buona parte dei cesarei è stata programmata a Ravenna, anche questo tipo di nascite torna a pieno titolo a Faenza e Lugo”.

Con il dirottamento nel capoluogo provinciale della quasi totalità dei parti cesarei programmati (a causa di un feto sproporzionato, di un posizionamento podalico o di patologie particolari), i medici di Ravenna si sono trovati a gestire un carico di lavoro eccessivo, con oltre un centinaio di cesarei in più all’anno.

L’assunzione di nuovo personale (19 i nuovi medici per l’Unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia costituita nell’ambito territoriale ravennate) ha permesso di mettere in campo un’equipe specifica che opera a rotazione nei diversi ospedali della provincia.

“Alle dichiarazioni d’intenti della politica, è seguita una concreta collaborazione tra Ausl Romagna, Regione e sindaci – aggiunge la consigliera Rontini – arrivando a far sì che il parto, uno degli eventi più belli nella vita di una donna, avvenga in condizioni di piena sicurezza. Riportando i cesarei a Faenza garantiamo un servizio ai cittadini e permettiamo agli operatori del settore il mantenimento delle competenze cliniche”.

Gli ospedali di Faenza e Lugo, dunque, non si limiteranno più ai parti cesarei d’emergenza, come nel recente passato, aggiungendo i programmati e, naturalmente, i parti naturali.

Il tutto in un clima che, anche in Romagna, è di inverno demografico: le nascite in Regione sono passate dalle 42.426 del 2009 alle 35.228 del 2015 (meno 17 per cento). In provincia di Ravenna le nascite sono calate dalle 2.812 del 2015 alle 2.626 dell’anno successivo. A Faenza, infine nel 2017 sono state 437 (con un trend per il 2018 tutto sommato in linea) contro le 637 del 2016 e le 715 del 2015.

Condividilo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.