Premi agli esercenti “no slot”, nel ravennate sono tre i progetti finanziati

Via le macchinette mangiasoldi e mangiavita dagli esercizi pubblici, largo alle relazioni vere come antidoto alla ludopatia. Tra i trenta progetti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna per chi si libera delle slot, ne figurano tre presentati dal territorio ravennate: quello dell’Unione dei comuni della Bassa Romagna (10mila euro di contributo), dell’Unione della Romagna Faentina (9660 euro), del Comune di Cervia (8mila euro).

“Quasi 28mila euro in arrivo sul territorio per essere vicini alla rete di locali e attività commerciali che ha detto no alle slot machine – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini –  macchinette che assicurano un buon introito agli esercenti ma a costo di danni gravissimi al tessuto sociale delle comunità, impoverite dal dilagare di questi miraggi elettronici”. Continua a leggere →

Condividilo:

Slot Free E-R: raddoppiano le risorse

Sull’azzardo la Regione vede e rilancia. L’Emilia-Romagna ha deciso di raddoppiare le risorse destinate ai Comuni per progetti di supporto legati al marchio “Slot Free E-R”, portandole a 300mila euro.

Il logo è operativo dal 2014 e da allora, con il crescente contributo delle istituzioni, si è diffuso “liberando” via via bar ed esercizi commerciali dalle macchinette mangiasoldi e mangiavita.

“Le prime risorse di contrasto all’azzardo, per iniziative di sensibilizzazione e per gli esercenti pronti a dismettere le slot, furono inserite nel bilancio di previsione 2016 grazie ad un emendamento del Pd – spiega la consigliera regionale Manuela Rontini –. Da allora il nostro impegno su questo fronte non è venuto meno. Lo stanziamento di 300mila euro, il doppio dell’anno precedente, è segno della determinazione della Regione su questo fronte. I limiti che abbiamo imposto a sale scommesse ed esercizi con macchinette, per tenerli lontani da scuole o luoghi sensibili, rientrano in quest’ottica. Spetta alla politica mettere dei paletti contro il dilagare dell’azzardo patologico, che ha effetti devastanti sulla vita di molte persone”. Continua a leggere →

Condividilo: