Riqualificazione della riviera, finanziamenti regionali da 7,5 milioni di euro per Ravenna e Cervia

Oltre 32 milioni di euro dalla Regione per i progetti dei Comuni, dal riminese al ferrarese.

Dieci grandi cantieri pronti a partire in altrettanti Comuni della Riviera adriatica tra Rimini e Comacchio, che rivoluzioneranno la costa dell’Emilia-Romagna rendendola più bella e attrattiva per turisti e residenti.

Con un impegno pari a 20 milioni di euro, la Giunta regionale ha approvato la graduatoria finale del bando per la rigenerazione e la riqualificazione di tratti del lungomare da vivere tutto l’anno. A questi fondi la Regione ha deciso di aggiungere risorse per ulteriori 12,5 milioni di euro portando così l’investimento complessivo a oltre 32,5 milioni: somma che permetterà di finanziare tutti i progetti ammessi entro il 2021.

Nel ravennate arriveranno oltre 7 milioni e 500mila euro per rigenerare il lungomare di Marina di Ravenna, Punta Marina e Milano Marittima.

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Una legge per rimettere a nuovo l’intera costa regionale, dal ferrarese alla Romagna

Le spiagge dell’Emilia-Romagna, dalla riviera romagnola ai lidi ferraresi, sono da sempre tra i fiori all’occhiello del turismo regionale. Per mantenere alta la qualità dell’offerta turistica, la Regione vuole investire sulla costa con una legge dedicata e risorse pari a 20 milioni di euro in tre anni.

“La parola chiave in questo caso è innovazione – spiega la consigliera regionale Manuela Rontini – un rinnovamento dell’offerta, in questo distretto turistico da oltre 40 milioni di presenze l’anno, che la Regione sosterrà con appositi bandi. La Giunta ha presentato il proprio progetto di legge in Assemblea legislativa, dove avremo modo di discuterne con l’obiettivo di sviluppare la competitività del turismo balneare dell’intera riviera, da Goro a Cattolica”. Continua a leggere →

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Concessioni demaniali e direttiva Bolkestein, servono certezze

Da otto anni ormai la direttiva Bolkestein, sulla liberalizzazione dei servizi all’interno dell’Unione europea, tiene con il fiato sospeso gli operatori balneari. Ben 30mila imprenditori, 1500 nella sola Emilia-Romagna, che hanno investito nei propri stabilimenti e, dopo una serie di proroghe, non hanno ancora una parola certa sul proprio futuro professionale.

Una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, primo firmatario Mirco Bagnari, vuole ora impegnare la Giunta a verificare se si può approvare una norma prima della scadenza delle concessioni nel 2020: “Bisogna sbloccare in tempi rapidi la situazione di incertezza in cui versa il settore balneare – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini, firmataria del documento – che ha di fatto comportato una stasi negli investimenti degli operatori, rischiando di impoverire l’attrattività generata nel nostro territorio da un settore così rilevante per l’economia regionale. Settore che, peraltro, si è sempre connotato per innovatività e qualità dell’offerta”. Continua a leggere →

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Emergenza subsidenza: urge rifinanziare la “Legge Ravenna”

Petizione per il rifinanziamento della "Legge Ravenna"Un nemico invisibile e subdolo mette a rischio, da decenni, le coste regionali. Si tratta della subsidenza, l’abbassamento progressivo del terreno per cause naturali e per l’intervento dell’uomo. Un fenomeno che creò grande allarme negli anni ’60 e ’70, tanto da spingere il Parlamento a votare una legge, la 845/1980 mirata a limitare i danni. Una legge innovativa, rimasta però da anni priva di finanziamenti.

In Regione Emilia-Romagna i consiglieri regionali Pd Manuela Rontini, Mirco Bagnari e Gianni Bessi hanno scelto di farsi carico del problema, sostenendo la campagna dell’Associazione nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue per il rifinanziamento della legge: “Chiediamo adeguate sovvenzioni, proponendo che si faccia partire dalla prossima Legge di bilancio, per la messa in sicurezza idraulica del territorio e per garantire un’accurata manutenzione degli impianti idrovori dei Consorzi di bonifica. Un risparmio di risorse potrebbe arrivare dall’eliminazione degli oneri di sistema per le utenze di fornitura di energia elettrica per il sollevamento e lo scolo delle acque”. Continua a leggere →

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Lo Stato ritarda? Dovrà essere la Regione a mettere una pezza alla Bolkestein

Da tanto, troppo tempo, gli operatori balneari della Romagna (e non solo) vivono sotto la minaccia incombente di una particolare spada di Damocle: la famigerata direttiva Bolkestein. Varata nel 2006, e recepita dallo Stato italiano nel 2010, la norma prevede la liberalizzazione dei servizi all’interno dell’Unione europea. Tra i settori da aprire al libero mercato figurano anche le concessioni demaniali, con la messa al bando degli spazi sui litorali.

Chi su quelle spiagge opera, però, ha investito spesso nel proprio stabilimento i risparmi di una vita. Si tratta di 30mila imprese lasciate da anni a macerarsi nell’incertezza, 1500 nella sola Emilia-Romagna, che chiedono garanzie oggi ancora più urgenti. La giustizia comunitaria infatti, dall’estate scorsa, ha stabilito che gli Stati non possano più concedere proroghe su proroghe alle concessioni esistenti. Possono essere tollerate, agli occhi dell’Unione europea, solo eventuali deroghe giustificate dall’interesse generale. Continua a leggere →

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Spiagge, salvaguardare le professionalità ed esperienze acquisite

La bocciatura, da parte della Corte di Giustizia europea, della proroga al 2020 delle concessioni delle spiagge aveva messo in fibrillazione un intero settore. Il pericolo concreto era quello di una gigantesca “asta di massa”, una procedura (ai sensi dell’ormai celebre direttiva Bolkestein) che non tenesse in alcuna considerazione gli investimenti effettuati negli anni da chi opera con professionalità sul litorale.

Nei giorni scorsi è arrivata la norma urgente, approvata dalla commissione Bilancio della Camera, che consente di salvaguardare le concessioni attuali fino all’entrata in vigore della nuova le legge sul demanio marittimo e dei relativi decreti attuativi. Continua a leggere →

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La legalità si costruisce con piccoli gesti

Nuova campagna regionale contro l’abusivismo commerciale

Così come tante gocce formano il mare, allo stesso modo tanti “piccoli” atti illegali concorrono ad un giro d’affari criminale imponente, una fiumana d’acqua sporca che danneggia gli imprenditori onesti, vessa i lavoratori in nero, alimenta l’allarme sociale.

Si tratta dell’abusivismo commerciale, una pratica percepita dai più come innocua. In tanti, ancora oggi, acquistano a cuor leggero oggetti o indumenti in spiaggia da venditori abusivi. Ignari, forse, che dietro quel gesto si celano diversi traffici oscuri, oltre a pericoli per la salute dato che la merce contraffatta è realizzata con materiali scadenti e spesso tossici, in spregio ad ogni norma di tutela del consumatore.  Continua a leggere →

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La riviera romagnola corteggia i tedeschi

famigliola-tedesca-cartolinaI tedeschi e la riviera romagnola, un connubio che negli anni si è fatto assai tiepido. Le orde di turisti in arrivo dalla Germania sulle spiagge di Rimini o Cesenatico sono un ricordo ormai sbiadito nel tempo, legato agli anni ’70 e ’80. Per risvegliare la passione degli ospiti teutonici per la Romagna, la Regione ha messo in campo tramite Apt una campagna di promozione mirata e a misura di famiglia.

“Ciao mamma, sono in Romagna”, queste le parole che accompagnano, dal 5 marzo, l’immagine di una famiglia di turisti tedeschi sorridenti. La famiglia è il punto chiave dell’intera operazione, con la proposta ai bambini di ieri, cresciuti sulle nostre spiagge, di un pacchetto di servizi per i bambini di oggi.

La pubblicità infatti (cartacea, televisiva e online), poggia sulle solide basi del sistema turistico romagnolo: “La riviera ha certamente un’offerta turistica a misura di famiglia – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – e questa è una carta vincente. Questa campagna, però, ha un ulteriore pregio: rimette al centro il brand Romagna. Non è un caso. La nuova legge regionale sul turismo, la cui approvazione è prevista entro Pasqua, individua tre ambiti distinti all’interno della regione: l’Emilia, la città metropolitana e la Romagna. Territori diversi da valorizzare al meglio, secondo un modello di Area vasta, facendo leva sulle rispettive peculiarità”.  Continua a leggere →

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