Una semplice manovra può salvare la vita ai bambini. Al via una campagna regionale di informazione.

Basta davvero poco per mettere in pericolo un bambino e altrettanto poco per salvarlo. Un boccone di cibo, un pezzo di gioco o un piccolo oggetto infilato erroneamente in bocca, che vanno ad ostruire le vie aeree, sono responsabili del 27 per cento dei decessi accidentali nei minori (circa 50 bambini ogni anno in Italia).

Per questo la Regione Emilia-Romagna ha deciso di realizzare, finanziandolo con 100mila euro, un progetto specifico per tutti i servizi educativi e le scuole dell’infanzia, nell’ambito di un più ampio contesto di azioni finalizzate a promuovere la salute e la sicurezza dei più piccoli.

Saranno organizzati corsi di formazione e aggiornamento, con specifici materiali informativi per preparare le persone a gestire l’emergenza, a partire dall’esecuzione delle manovre anti-soffocamento.

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Stop del Governo al piano contro il rischio idrogeologico, interventi a rischio anche in Romagna

Il Governo ha cancellato il piano “Italia Sicura”, utilissimo strumento operativo che dal 2014 ha realizzato innumerevoli interventi su tutto il territorio nazionale, sia contro il dissesto idrogeologico che per lo sviluppo delle infrastrutture idriche. Ora quale futuro attende gli interventi previsti nei territori del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale?

Questa la domanda che viene rivolta alla Giunta regionale da un’interrogazione sottoscritta da Manuela Rontini: “Quella del Governo Conte è una scelta francamente incomprensibile. Rinuncia superficialmente ad un mutuo con la Banca europea degli investimenti per 800 milioni di euro, a condizioni estremamente favorevoli, preferendo rivolgersi al mercato dei capitali, con l’incremento di debito pubblico o con l’emissione di obbligazioni, pagando per questa operazione tassi fino a cinque volte più alti rispetto all’operazione con la Bei. L’ennesimo atto schizofrenico di un Governo che a parole dice di perseguire la strada della “spesa razionale” ma nei fatti prende decisioni oltremodo dannose per l’economia e i territori”.

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Bando prevenzione frane e riduzione danni in agricoltura: 17 milioni di euro per imprese e territori

Danni ai campi coltivati, frane, eventi naturali eccezionali: è tempo di passare dalla conta delle rovine al potenziamento delle azioni di prevenzione. Un bando pubblicato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale mette a disposizione delle imprese agricole (singole o associate) e degli enti pubblici, impegnati in interventi di prevenzione dei danni da frane o potenziali alluvioni, ben 16,87 milioni di euro nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2014-2020.

I contributi, per interventi di prevenzione compresi tra i 5mila e i 150mila euro, copriranno fino all’80 per cento delle spese ammissibili effettuate dalle singole imprese agricole, o del 100 per cento del costo dell’investimento ammissibile realizzato da più imprese agricole (progetto collettivo) o da un ente pubblico.

“I cambiamenti climatici in corso non fanno che aggravare le difficoltà degli agricoltori – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – per questo la Regione ha scelto di affiancarli in una vasta opera di prevenzione. Dopo il bando sui piccoli invasi, destinati a combattere la siccità, l’attenzione è rivolta ora alla prevenzione del dissesto idrogeologico, per una prevenzione in grado di coniugare il rispetto delle risorse naturali con la salvaguardia delle coltivazioni”. Continua a leggere →

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Contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere: un milione di euro per i progetti

Per combattere violenze e discriminazioni bisogna investire, prima di tutto, in educazione e coesione sociale. Per questo, la Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione di Enti locali, associazioni di promozione sociale, volontariato e Onlus fondi per un milione di euro.

Le risorse, disponibili tramite bando con scadenza il prossimo 30 novembre, sono destinate a progetti che favoriscano il rispetto di una cultura plurale delle diversità e della non discriminazione, volti a promuovere il tema della parità uomo-donna e le pari opportunità, prevenire e contrastare i fenomeni di emarginazione sociale, discriminazione e violenza sulle donne (in special modo le straniere migranti). Continua a leggere →

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Prevenzione e salute: proposta di legge bipartisan in Regione

La promozione della salute e del benessere, puntando su prevenzione e stili di vita sani, trova concordi i consiglieri regionali dell’Emilia-Romagna. In Assemblea legislativa è stato depositato un progetto di legge, frutto di un lungo lavoro dei componenti della commissione Politiche per la salute (primo firmatario Paolo Zoffoli, relatore Giuseppe Boschini) per affrontare in modo organico la materia.

Si tratta del primo provvedimento del genere in Italia che si approccia al tema della prevenzione in modo complessivo. Continua a leggere →

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Protezione civile: finanziato con 400mila euro il Polo unificato di Faenza

Prevenire è meglio che curare. Uno slogan sempreverde, utile non solo in campo medico ma applicabile ovunque, a partire dalla cura del territorio. Su questa linea la Regione ha varato un piano da 4 milioni di euro per 30 interventi di potenziamento delle strutture di Protezione civile emiliane e romagnole.

Tra questi, il primo stralcio dei lavori per il Polo unificato di Protezione civile di Faenza, in via Celle 65 (ex Rb Salotti). Ospiterà le diverse agenzie provinciali di Protezione Civile e il punto regionale dell’associazione Alpini. L’Unione della Romagna faentina dovrà presentare un cronoprogramma degli interventi e delle spese da sostenere entro sei mesi, per poi passare al progetto definitivo e all’appalto dei lavori. Continua a leggere →

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Amianto, aggiornato il Piano della Regione: sicurezza al primo posto

Da prodotto ‘miracoloso’ a materiale messo al bando perché cancerogeno in forma friabile. L’amianto è ormai caduto in disgrazia da 25 anni, ma la sua grande diffusione ha reso le operazioni di bonifica straordinariamente lunghe. Negli ultimi 15 anni la Regione ha investito quasi 29 milioni di euro per interventi di bonifica, tanto che oggi l’amianto risulta rimosso del tutto nel 70 per cento dei siti mappati. E nel 30 per cento rimanente è comunque in sicurezza.

Ora un nuovo Piano regionale rinnova l’impegno pubblico su questo fronte. L’approccio della Regione Emilia-Romagna all’amianto si muove tra prevenzione e cura, secondo una prassi consolidata. Da un lato prosegue la bonifica dei fabbricati dove questo materiale è ancora presente (con 3 milioni di euro per il solo 2018), dall’altro aumenta l’impegno sul versante sanitario, con l’istituzione di una rete regionale per la presa in carico dei pazienti affetti da mesotelioma pleurico. Questi ultimi saranno presi in carico in modo globale, fornendo loro la migliore assistenza sia in ospedale che sul territorio con supporto medico-legale e psicologico. A questo fine, tutti gli archivi dei lavoratori attualmente o precedentemente esposti all’amianto saranno messi a sistema. Continua a leggere →

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Contro il dissesto montano lavori per 11,7 milioni di euro

Nel ravennate previsti 29 interventi in capo al Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale

Manutenzioni di argini, pulizia degli alvei, messa in sicurezza di canali o briglie di fiume, sono ben 287 i nuovi cantieri pronti a partire, lungo l’Appennino regionale, per elevare i livelli di sicurezza del territorio contro il dissesto idrogeologico.

Gli interventi, programmati dai Consorzi di bonifica in tutte le aree montane, sono finanziati con oltre 11,7 milioni di euro, pari ai due terzi dei contributi di bonifica riscossi nelle aree montane della regione.

Da realizzarsi entro l’anno, i lavori riguarderanno il presidio di torrenti e fossi minori, il consolidamento dei versanti della montagna, la manutenzione della vegetazione lungo i corsi d’acqua, delle strade e degli acquedotti di bonifica in diverse località in vari comuni. Nei fiumi saranno ripristinate diverse “briglie”, opere d’ingegneria idraulica concepite per ridurre il trasporto di materiale solido di fondo da parte di un corso d’acqua. Continua a leggere →

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Un sostegno diffuso alle iniziative di legalità nei territori

1 milione di euro per la legalitàTogliere risorse alla malavita per ridistribuirle a tutti i cittadini. Far sì che i beni di pochi, accumulati sulle spalle e spesso sul sangue di molti, diventino un bene comune, condiviso dai cittadini di una comunità. A questo mirano le confische di beni ai mafiosi e ad altri criminali, beni che però non sono immediatamente utilizzabili.

Così, per finanziare iniziative e interventi sui patrimoni confiscati e molto altro, la Regione ha stanziato 959mila euro, quasi raddoppiando i fondi messi a disposizione l’anno precedente.

“La criminalità organizzata non commette solo reati ma mira a distruggere nei cittadini onesti il senso di comunità, la fiducia nelle istituzioni, l’amore per i beni comuni – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – per questo è importante far sì che i beni confiscati a queste organizzazioni vengano messi a disposizione di tutti quanto prima. Non si tratta solo di avere qualche stabile in più ad uso pubblico, ma di un segnale forte dato in modo compatto da tutte le istituzioni repubblicane: il crimine non paga, l’eversione si rivela sempre un vicolo cieco”. Continua a leggere →

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Verso il nuovo Piano amianto regionale

Prevenzione e cura: l’approccio all’amianto della Regione Emilia-Romagna si muove secondo una prassi consolidata ma con rinnovata dedizione. Da un lato continua lo sforzo di bonifica dei fabbricati dove questo materiale (cancerogeno in forma friabile) è ancora presente, dall’altro cresce l’impegno sul versante sanitario, con l’istituzione di una rete regionale per la presa in carico dei pazienti affetti da mesotelioma pleurico.

Sono alcuni degli obiettivi del nuovo Piano Amianto regionale, ormai in fase di ultimazione dopo un lungo confronto, che adotta un approccio trasversale fra ambiente, salute e lavoro.

Negli ultimi 10 anni la Regione ha destinato oltre 18 milioni di euro di contributi a pubblici e privati per la bonifica dell’amianto (al bando in Italia dal 1992), risanando tra l’altro anche 72 istituti scolastici. A seguito del terremoto del 2012 ci sono state inoltre 6500 tonnellate di macerie contenenti amianto rimosse e smaltite. Continua a leggere →

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