Ecobonus in fattura, risoluzione in Regione non trasformare gli artigiani in Bancomat

Le norme del Governo potrebbero penalizzare 5200 imprese nel ravennate

Quella che, a un occhio disattento, potrebbe sembrare una semplificazione, rappresenta in realtà una iattura per le imprese e l’economia, con gli artigiani trasformati in un “bancomat per conto dello Stato”. Si tratta del cosiddetto “ecobonus in fattura”, la possibilità cioè per il cittadino di ricevere subito il bonus per gli interventi di efficienza energetica e contro il rischio sismico come sconto, in fase di pagamento, anziché dallo Stato in dieci anni.

“Una possibilità questa, introdotta dal Governo all’interno del Decreto crescita, che trasformerà di fatto gli artigiani in bancomat, facendo anticipare loro soldi che lo Stato dovrebbe dare al cittadino. E che metterà inevitabilmente in crisi le piccole e medie imprese artigiane” commenta la consigliera regionale Manuela Rontini, firmataria di una risoluzione in merito depositata all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.

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Innovazione nelle Pmi: a bando 8 milioni di euro

Innovazione e sostenibilità. Perché non sempre progresso fa rima con crescita, mentre un vero sviluppo passa dalla qualità della vita. Su queste basi la Regione Emilia-Romagna ha messo a bando 8 milioni di euro per le piccole e medie imprese.

I fondi (Por Fesr 2014-2020, asse 1) andranno a sostegno di progetti di innovazione e diversificazione di prodotti o servizi, aiutando le Pmi ad acquisire all’esterno i servizi innovativi e le competenze necessarie per aumentare la propria quota di mercato o entrare in nuovi mercati.

È possibile presentare (in via telematica, dal primo settembre al 14 ottobre) progetti di innovazione dal costo compreso tra 40mila e 150mila euro (il minimo scende a 20mila euro nell’ambito delle industrie culturali e creative). Continua a leggere →

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Le piccole e medie imprese guardano all’export per crescere

Aprire le piccole e medie imprese verso l’estero, spingendole a esportare i propri prodotti e ad abbracciare processi di internazionalizzazione. Un obiettivo ambizioso quello che si pone il bando della Regione Emilia-Romagna che, a questo scopo, ha previsto uno stanziamento di 10,3 milioni di euro tra il 2016 e il 2018 (quasi 6,2 milioni di euro già quest’anno).

“L’export rappresenta una parte importante dell’economia italiana – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – grazie anche al decisivo contributo dell’Emilia-Romagna. I prodotti emiliani e romagnoli, infatti, pesano per il 13,5 per cento sul totale delle esportazioni nazionali, per un valore pari al 9 per cento del Pil. Sostenere, come facciamo, le imprese della regione ad aprirsi a mercati esteri equivale a sostenere la ripresa economica, con importanti ricadute occupazionali”.

I finanziamenti regionali, a fondo perduto, mirano a introdurre cambiamenti strutturali nelle aziende che li ricevono, per far sì che l’internazionalizzazione diventi una consuetudine sul medio-lungo periodo.   Continua a leggere →

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