Turismo e valorizzazione del patrimonio religioso, siglata un’intesa tra Regione e Conferenza episcopale regionale

L’Emilia-Romagna è ricca di tesori artistici frutto della devozione. Dallo splendido complesso di San Vitale a Ravenna, patrimonio mondiale Unesco dal 1996, alle espressioni del ‘romanico emiliano’ offerte dalle cattedrali di Piacenza, Parma, Fidenza, Modena (patrimonio mondiale Unesco dal 1997) e Ferrara, passando per la basilica di Santo Stefano a Bologna che riecheggia il Santo Sepolcro di Gerusalemme. E ancora, il Tempio Malatestiano di Rimini, dove Giotto realizzerà il suo crocifisso e la Biblioteca malatestiana di Cesena (nel Registro Unesco Memoria del Mondo dal 2005) in origine parte di un convento francescano, oltre all’Abbazia di Sant’Ellero (nel forlivese) e al Monastero benedettino francescano delle Sante Caterina e Barbara a Santarcangelo di Romagna.

Sono solo alcuni dei gioielli sacri che popolano l’Emilia-Romagna, un patrimonio storico, di arte e spiritualità che ora, attraverso un’azione comune e condivisa, viene messo al centro di un nuovo grande percorso internazionale pensato per i viaggiatori e i pellegrini.

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Disagi sui treni tra l’Italia e Lourdes, chiesto l’intervento della Regione

Più che un pellegrinaggio, una via crucis. Nel giro di pochi anni il viaggio in treno dei pellegrini diretti a Lourdes, già lungo e non facile per i malati, si è fatto simile alla strada per il Calvario. Oggi, infatti, per raggiungere Lourdes da Milano occorrono circa 25 ore, 10 in più rispetto a pochi anni fa.

Per questo in Assemblea legislativa è stata depositata una risoluzione sul tema: “I tempi di viaggio dilatati all’inverosimile – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini, firmataria del documento – sono dovuti a continui ritardi, soste che durano ore, in stazioni secondarie francesi o in piena campagna transalpina, sotto il sole cocente o il gelo invernale, per dare la precedenza ai treni superveloci. A questi si aggiungono le poche informazioni, giustificazioni poco credibili, gli aumenti costanti delle tariffe, oltre alle corse sempre meno frequenti, passate da 130 a 32 nel giro di cinque anni. Per questo chiediamo un impegno esplicito della Giunta nei confronti di Trenitalia, sollecitando le ferrovie a mettere mano ai problemi che angustiano i pellegrini”. Continua a leggere →

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Passo dopo passo il turismo scopre una nuova dimensione

Aumentano i percorsi turistici “lenti” delle vie dei pellegrini, valorizzati dalla Regione con guide apposite

Cammino di San VicinioViaggiare in modo lento lento, lemme lemme, come nel lontano Medio Evo: i cammini dei pellegrini permettono a tutti, credenti e non, di fare un viaggio nel tempo e in sé stessi, lontani dal “logorio della vita moderna”. In Emilia-Romagna questi percorsi hanno superato ormai i 2mila chilometri (erano 1800 lo scorso anno), rappresentando una forte attrattiva turistica a livello europeo.

Quattordici itinerari che toccano un centinaio di Comuni, molti dei quali ricchi di eventi interessanti: “Per valorizzare le iniziative legate a questo particolare tipo di turismo – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – la Regione ha realizzato una mappa dei cammini religiosi oltre a una brochure con tutti gli eventi che animeranno, nel corso del 2017, queste storiche vie. Un contributo che potrà far riemergere il passato dei territori attraversati, stimolando e dando valore ai piccoli centri dell’entroterra o comunque ai luoghi lontani dal turismo di massa”. Continua a leggere →

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Le vie dei pellegrini, una ricchezza spirituale e turistica

Firmata una convenzione sul turismo religioso tra Regione e Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna.

Cammino di San VicinioIn un mondo sempre più piccolo e dai ritmi sempre più frenetici c’è un tipo di turismo che sta tornando alla ribalta, un modo di viaggiare e scoprire il territorio che affonda le sue radici fino al Medio Evo: il cammino dei pellegrini.

In Emilia-Romagna sono dieci i percorsi di questo tipo (cammini di pellegrinaggio o vie), dalla celebre via Francigena alla via Romea germanica, dal sentiero di Matilde di Canossa a quello di San Vicinio, per un totale di ben 1800 chilometri.

Un patrimonio che la Regione e la Conferenza episcopale Emilia-Romagna (Ceer) intendono promuovere e valorizzare per mezzo di una convenzione.

Il documento, firmato la settimana scorsa, getta le basi per la creazione di un circuito turistico regionale ad hoc, scambiandosi informazioni, creando una rete di referenti e realizzando campagne promozionali condivise. Continua a leggere →

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