Promuovere i dialetti per riscoprire le proprie radici

Servono azioni mirate per preservare la conoscenza del dialetto. Una risoluzione per ribadire l’impegno della Regione in materia

"TE AD CHI SIT E' FIOL?"“Certe cose succedono solo in dialetto. Ad affermarlo era Raffaello Baldini, punto di riferimento indiscusso della poesia romagnola. Noi quelle cose non vogliamo perderle. È per questo che sono soddisfatta del voto positivo, ricevuto oggi in Commissione, sulla risoluzione che avevo presentato per confermare e approfondire l’impegno della nostra Regione in difesa dei dialetti” commenta la consigliera regionale Pd Manuela Rontini, prima firmataria del documento.

“Riconosciuti ormai universalmente come un pezzo importante della cultura di un territorio, in grado di raccontare, meglio di tante altre fonti, le tradizioni e le radici profonde di un popolo, i dialetti rischiano di andare perduti – è l’allarme della consigliera regionale, che raccoglie quanto evidenziato dall’Unesco –. Per questo abbiamo impegnato la Giunta a sostenere campagne di sensibilizzazione che spieghino alle generazioni di chi li comprende ma ormai non li parla più, i rischi che i dialetti stanno correndo e il loro ruolo fondamentale nella nostra storia e, pensiamo, anche per il nostro futuro”. Continua a leggere →

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Preserviamo i dialetti dall’estinzione

"TE AD CHI SIT E' FIOL?"Da lingue di serie B, guardate con sospetto se non con aperta ostilità, i dialetti si sono guadagnati nel tempo il rispetto che meritano. Ormai tutti li riconoscono per quello che sono: un pezzo importante della cultura di un territorio, in grado di raccontare, meglio di tante altre fonti, le tradizioni e le radici profonde di un popolo.

Eppure il riconoscimento del valore culturale dei dialetti arriva tardi, quando ormai gran parte di essi è alle soglie dell’estinzione. A lanciare l’allarme è stata l’Unesco (Organizzazione delle Nazioni unite per l’educazione, la scienza e la cultura) che, nel proprio “Atlante mondiale dei linguaggi in pericolo”, classifica il romagnolo e l’emiliano come “decisamente in via d’estinzione”, piazzandoli al secondo gradino d’allarme su una scala di cinque. Continua a leggere →

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