Linea Gotica: un percorso per non disperderne la memoria

Proposto un itinerario europeo nei luoghi del passaggio del fronte

Faenza war cemeteryUna linea di sangue, lunga centinaia di chilometri, che ha segnato come uno spartiacque il destino di tante persone, dell’Italia e dell’Europa, nella fase finale della Seconda guerra mondiale. Si tratta della linea Gotica, simbolo di una penisola tagliata a metà: da una parte gli Alleati ed il governo monarchico italiano (timidamente apertosi ai partiti democratici), dall’altra i nazisti spalleggiati dagli alleati ‘repubblichini’, gli irriducibili fascisti della Rsi.

Doveva rappresentare, nelle idee dei comandanti tedeschi, un argine all’avanzata delle forze anglo-americane che, dalla Sicilia e da Anzio, stavano risalendo la penisola, puntando al Terzo Reich da sud. Nell’estate 1944 andava dalla provincia di Massa-Carrara a quella di Pesaro, ma arretrò più volte specie sul versante Adriatico: Rimini fu liberata a fine settembre, Cesena in ottobre, Forlì in novembre mentre Ravenna e Faenza in dicembre.

Qui l’offensiva si arrestò per l’inverno. Le operazioni ripresero solo nell’aprile 1945, quando anche Castelbolognese, il lughese ed Imola furono liberati, in uno slancio che portò alla caduta della Repubblica sociale italiana e alla capitolazione delle forze germaniche in Italia. Continua a leggere →

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