Disagi sui treni tra l’Italia e Lourdes, chiesto l’intervento della Regione

Più che un pellegrinaggio, una via crucis. Nel giro di pochi anni il viaggio in treno dei pellegrini diretti a Lourdes, già lungo e non facile per i malati, si è fatto simile alla strada per il Calvario. Oggi, infatti, per raggiungere Lourdes da Milano occorrono circa 25 ore, 10 in più rispetto a pochi anni fa.

Per questo in Assemblea legislativa è stata depositata una risoluzione sul tema: “I tempi di viaggio dilatati all’inverosimile – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini, firmataria del documento – sono dovuti a continui ritardi, soste che durano ore, in stazioni secondarie francesi o in piena campagna transalpina, sotto il sole cocente o il gelo invernale, per dare la precedenza ai treni superveloci. A questi si aggiungono le poche informazioni, giustificazioni poco credibili, gli aumenti costanti delle tariffe, oltre alle corse sempre meno frequenti, passate da 130 a 32 nel giro di cinque anni. Per questo chiediamo un impegno esplicito della Giunta nei confronti di Trenitalia, sollecitando le ferrovie a mettere mano ai problemi che angustiano i pellegrini”. Continua a leggere →

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“Manteniamo le primarie, tratto identitario del Pd”

Articolo di Federica Angelini pubblicato su Ravenna&Dintorni del 10 maggio 2018

Nel mezzo di una crisi istituzionale forse senza precedenti, il partito che è apparso più in crisi è il Pd, grande sconfitto della tornata elettorale del 4 marzo e profondamente diviso al suo interno. Per giorni si è attesa la direzione nazionale del 3 maggio dove, si pensava, ci sarebbe stata una conta tra chi, fedele all’idea renziana contraria a qualsiasi dialogo con il Movimento 5 stelle e chi, invece, era più possibilista.

In direzione siede anche una faentina, la consigliera regionale Manuela Rontini, renziana della prima ora. La intervistiamo mentre siamo in attesa di conoscere il nome per il “governo neutro” che sarà scelto dal Presidente della Repubblica. Continua a leggere →

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“Vi racconto la mia Italia come una favola”

Il renzismo? È comunicazione. Il premier anticipa le prossime mosse: accordo fiscale col Vaticano, la riforma del Pd, la Rai, la sinistra. E un governo che funzioni come una giunta.

Renzi al Politecnico di Torino

MATTEO RENZI, ANNO DUE. Sono i giorni del rallentamento: sulla scuola, sul falso in bilancio, eppure il presidente del Consiglio a Palazzo Chigi apre l’agenda del secondo anno di governo. «Dobbiamo accelerare su scuola, ambiente, cultura. Sulle Unioni civili dobbiamo procedere con la stessa determinazione che abbiamo messo sulla legge elettorale. Fare le cose di sinistra. In Europa siamo considerati il governo più a sinistra. Tsipras l’abbiamo aiutato noi con Hollande e i greci ce lo hanno riconosciuto. Solo in Italia c’è chi mi considera di destra, chi ripete che noi avevamo un accordo segreto con Berlusconi per il presidente della Repubblica. Qualche volta lo avete scritto anche voi dell’”Espresso”…»

Non era vero, presidente?
«A Berlusconi abbiamo detto: ti diamo un nome nostro che puoi votare, molti dei suoi lo hanno fatto. Se gli avessimo dato una terna, come nel 2013, gli avremmo consegnato il diritto di scelta. Saremo anche di destra, come dice qualcuno di voi, ma almeno questo errore non lo abbiamo fatto». Continua a leggere →

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