Progetti dei piccoli Comuni, tre milioni di euro dalla Regione

Tre le opere finanziate nel ravennate

Un sostegno dalla Regione ai progetti dei piccoli Comuni, dalla riqualificazione urbana alle strade comunali, dal completamento di centri polivalenti alle piste ciclabili, passando per spazi per il volontariato e lo sport, il potenziamento del turismo fluviale o il sostegno ai prodotti locali.

Sono 31 i programmi territoriali, finanziati con 2,8 milioni di euro di risorse regionali, selezionati tra quelli presentati dai piccoli Comuni o dagli enti locali che si sono fusi secondo il programma regionale di riordino istituzionale.

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Un sostegno dalla Regione per mantenere attive le sedi dei Giudici di Pace

Negli ultimi anni, diversi territori hanno perso il proprio Giudice di pace con la soppressione della sede, accorpata ad altre realtà, a seguito dell’approvazione di un decreto.

Questo atto (Decreto legislativo 156 del 7 settembre 2012 “Revisione delle circoscrizioni giudiziarie – Uffici del giudice di pace”) però consentiva alle realtà locali di mantenere aperti gli uffici facendosi carico di tutte le spese di funzionamento (incluso il personale). In pochi hanno battuto questa strada e, degli uffici circondariali un tempo attivi in Emilia-Romagna, sono solo cinque oggi quelli mantenuti funzionanti presso le sedi comunali nella nostra regione, tra cui Faenza e Lugo (in provincia di Ravenna), Porretta Terme, Finale Emilia e Pavullo nel Frignano.

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Bando sulla partecipazione: fino a 15mila euro per ogni progetto

Dopo il via libera alla nuova legge regionale sulla Partecipazione, approvata dall’Assemblea legislativa il 17 ottobre, la Giunta ha subito varato un bando per il finanziamento dei progetti partecipativi. Il budget complessivo è di 446mila euro, con un tetto di 15mila euro per ciascun progetto.

Ci sarà tempo fino al 21 novembre per enti locali e associazioni, pubbliche e private, per presentare le proposte. Quest’anno la procedura sarà tutta on line, su una nuova piattaforma che la Regione mette a disposizione per semplificare la presentazione delle domande. Continua a leggere →

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Polizia locale, approvata la riforma: concorso unico regionale, formazione comune, maggiore collaborazione

Mezzi moderni, norme rinnovate e, soprattutto, tanta collaborazione per le polizie locali dell’Emilia-Romagna, facendo venire meno quella logica a compartimenti stagni che in molti casi ha segnato le Municipali.

L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha approvato il progetto di legge di riforma della Polizia amministrativa e locale, mirato a promuovere un sistema integrato di sicurezza. Una legge, varata dopo un lungo percorso partecipato, che interessa circa 4mila operatori tra agenti e ufficiali.

Quello che viene disegnato dalla legge è un nuovo modello di polizia più vicino ai cittadini, con modalità organizzative per un servizio moderno, efficace ed efficiente, e alcune novità di rilievo nazionale. Continua a leggere →

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Dopo 15 anni, parte l’iter di riforma delle Polizie locali

Una riforma attesa da tempo, quella delle Polizie locali, approda in Assemblea legislativa. Oggi pomeriggio in Commissione è stato nominato il relatore del progetto di legge, d’iniziativa della Giunta regionale, pensato per rispondere alle esigenze di sicurezza dei cittadini e alle aspettative dei lavoratori del settore.

Il tema ci impegnerà nelle prossime settimane, ma già ora il testo presenta delle novità interessanti. Tra queste il concorso unico regionale per gli addetti di Polizia locale (alla cui graduatoria potranno attingere i singoli Comandi), la possibilità di poter usufruire in modo semplice di personale di altri territori (in caso di emergenze o esigenze particolari), la formazione degli operatori per affrontare situazioni critiche o traumatiche (con la possibilità di un supporto psicologico). Un fondo regionale coprirà poi eventuali spese legali che gli addetti si trovassero a dover sostenere in relazione a dei procedimenti penali attivati a seguito dell’espletamento dei loro compiti istituzionali. Continua a leggere →

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Un percorso per dare più autonomia alla Regione Emilia-Romagna

Approvato dalla Giunta un documento di indirizzi in vista del negoziato con il Governo

C’è una via, ancora poco battuta, che permette alle Regioni a statuto ordinario di aumentare le proprie competenze, vedendosi riconosciuta una maggiore autonomia. A stabilirlo sin dal 2001 è l’articolo 116, terzo comma, della Costituzione.

La Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna è intenzionata a battere questa strada e, come primo passo, ha varato un documento di indirizzi per il rafforzamento dell’autogoverno del sistema territoriale.

Se il percorso andrà a buon fine, la Regione potrà gestire direttamente quattro aree strategiche, una serie di temi sui quali fino ad oggi le decisioni dovevano avvenire di comune accordo con lo Stato. Si tratta di: lavoro e formazione; imprese, ricerca e sviluppo; tutela della salute e welfare; ambiente e governo del territorio. Continua a leggere →

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Passi avanti nella semplificazione edilizia

La nuova legge regionale rende uniformi le procedure sul territorio

Meno complicazioni, pratiche più veloci, qualche certezza in più e qualche costo in meno: sono entrate in vigore le norme previste dalla nuova legge regionale sull’edilizia.

Approvata dall’Aula a fine giugno, la legge ha l’obiettivo di garantire tempi certi e modalità semplificate a chi (cittadini, tecnici e imprese) deve mettere mano a interventi di ristrutturazione e modifiche (anche grazie ad un migliore coordinamento tra Enti locali).

Viene rafforzato lo Sportello unico per l’edilizia, unificata la modulistica su tutto il territorio regionale, rese più facili e veloci le procedure, recependo la legge Madia nel campo della semplificazione.

Sono previsti poi tempi certi e modalità chiare nell’azione amministrativa: “Si tratta di previsioni di buon senso – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – indispensabili comunque per gestire città e territorio in una chiave di riuso e rigenerazione urbana, come ci accingiamo a fare con la nuova legge sull’urbanistica. Per fare questo è necessario che gli interventi sul patrimonio edilizio esistente siano agevolati da norme semplici, che assicurino la qualità dei progetti, che diano certezze su cosa e come fare, sulla velocità dei controlli delle pratiche edilizie, per facilitare la vita a tutti, dalle famiglie alle imprese passando per chi lavora nella pubblica amministrazione”. Continua a leggere →

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Minori stranieri non accompagnati. La Regione fa suo il ‘modello Faenza’

Sostegno agli enti locali, mettendo però un freno ai casi di finti abbandoni

I minori stranieri non accompagnati sono, all’interno della complessa situazione legata al massiccio afflusso di migranti in Italia, un aspetto che desta la preoccupazione di chi è chiamato a farsene carico. Per evitare abusi e raggiri su questi temi la Regione ha scelto la linea della fermezza, sposando di fatto il “modello Faenza”.

“Gli enti locali e la Regione Emilia-Romagna, con responsabilità e senso di collaborazione, per anni hanno assicurato l’ospitalità di decine di minori non accompagnati – interviene la consigliera regionale Manuela Rontini –. Desta però forte preoccupazione il fatto che i nuovi arrivi vengano semplicemente comunicati alla Regione e ai Comuni, che si trovano a dovere gestire soluzioni emergenziali non pianificate e senza rispettare le reti di accoglienza già esistenti sul territorio”. Continua a leggere →

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Nuova energia per gli edifici pubblici

28 milioni di euro di fondi grazie al nuovo bando regionale per la riqualificazione energetica.

Rimettere in sesto gli edifici pubblici, dal punto di vista energetico, per risparmiare sulle bollette, inquinare meno, stimolare l’economia. L’opportunità per gli Enti locali arriva dal nuovo bando del Por-Fesr (l’Asse 4 è infatti dedicato a “Promozione della low carbon economy nei territori e nel sistema produttivo”) con 28 milioni di euro di risorse pubbliche in grado di stimolare investimenti fino a 100 milioni di euro.

Il bando ha 3 obiettivi: incidere positivamente sull’economia regionale, minimizzare l’impatto sul patto di stabilità dei Comuni, garantire l’utilizzo degli incentivi nazionali.

Combinando il contributo regionale del bando con il nuovo Conto termico (che sarà attivato contestualmente) si potrà coprire tra il 70 ed il 90 per cento dei costi ammissibili.   Continua a leggere →

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Patto di stabilità territoriale: altri 15 milioni di euro per i Comuni dell’Emilia-Romagna

Risorse sbloccate per l’edilizia scolastica e la messa in sicurezza del territorio.

Calculator and MoneyNuove risorse disponibili per l’edilizia scolastica e la messa in sicurezza del territorio: la Regione Emilia-Romagna ha assegnato ulteriori spazi finanziari per 15 milioni di euro grazie al patto di stabilità territoriale, che consente di massimizzare le opportunità di interventi (diversamente sarebbero bloccati dai vincoli imposti dal patto di stabilità interno) e di accelerare i tempi di pagamento a favore delle imprese.

Di questi, oltre 2,1 milioni di euro andranno a favore di 8 Comuni della provincia di Ravenna: Bagnara di Romagna (32.797 euro), Castel Bolognese (287.500 euro), Cervia (790.500 euro), Faenza (166.100,25 euro), Lugo (405.484,59 euro), Massa Lombarda (80.000 euro), Ravenna (269.501,76 euro) e Russi (105.750 euro).

Le risorse, sbloccate in tutte le province nell’ambito del patto orizzontale, ovvero tramite quote concesse dagli enti locali, consentiranno interventi sia di completamento, adeguamento e manutenzione straordinaria di edifici scolastici, sia di ripristino e messa in sicurezza del territorio. Continua a leggere →

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