Ecobonus in fattura, risoluzione in Regione non trasformare gli artigiani in Bancomat

Le norme del Governo potrebbero penalizzare 5200 imprese nel ravennate

Quella che, a un occhio disattento, potrebbe sembrare una semplificazione, rappresenta in realtà una iattura per le imprese e l’economia, con gli artigiani trasformati in un “bancomat per conto dello Stato”. Si tratta del cosiddetto “ecobonus in fattura”, la possibilità cioè per il cittadino di ricevere subito il bonus per gli interventi di efficienza energetica e contro il rischio sismico come sconto, in fase di pagamento, anziché dallo Stato in dieci anni.

“Una possibilità questa, introdotta dal Governo all’interno del Decreto crescita, che trasformerà di fatto gli artigiani in bancomat, facendo anticipare loro soldi che lo Stato dovrebbe dare al cittadino. E che metterà inevitabilmente in crisi le piccole e medie imprese artigiane” commenta la consigliera regionale Manuela Rontini, firmataria di una risoluzione in merito depositata all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.

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Nuova legge urbanistica: riqualificare anziché cementificare

Il provvedimento punta su consumo di suolo a saldo zero, mette un freno alle espansioni, investe sulla rigenerazione urbana

Manuela Rontini interviene in Aula sulla nuova legge urbanistica regionaleUn percorso lungo e complesso per una legge dagli obiettivi ambiziosi. Il confronto con i territori, cittadini, forze economiche e parti sociali sulla legge di riforma dell’Urbanistica regionale è durato più di due anni. Tanto tempo, ma necessario per voltare pagina a 17 anni di distanza dalla precedente legge di settore, retaggio di un’altra era storica.

Tra le finalità della legge c’è quella di evitare il consumo di ulteriore suolo, bene sempre più prezioso, puntando piuttosto sulla riqualificazione degli edifici esistenti. Vengono poi semplificate le norme, senza banalizzazioni, e favorite la legalità e la trasparenza.

“Uno dei compiti principali del piano urbanistico è sempre stato quello di regolare la crescita urbana – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – mentre oggi, al contrario, la richiesta che emerge è quella di un piano che riqualifichi quanto già c’è, che migliori le condizioni di vita e funzionamento della città costruita, che dia nuove prospettive al riuso di aree ed edifici che hanno perso le loro funzioni, che contrasti processi di degrado, marginalizzazione e perdita di valori, anche economici. Quindi quello che viene chiesto all’urbanistica è un cambio radicale, che deve vedere modificato non solo l’approccio del settore privato ma anche il ruolo della pubblica amministrazione che, per affermare davvero la rigenerazione urbana, oltre ad assumere il compito di ‘regolatore’ deve divenire ‘promotore’ dei processi di trasformazione. È quello che, lo credo fermamente, faremo proprio grazie alla nuova legge”. Continua a leggere →

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Passi avanti nella semplificazione edilizia

La nuova legge regionale rende uniformi le procedure sul territorio

Meno complicazioni, pratiche più veloci, qualche certezza in più e qualche costo in meno: sono entrate in vigore le norme previste dalla nuova legge regionale sull’edilizia.

Approvata dall’Aula a fine giugno, la legge ha l’obiettivo di garantire tempi certi e modalità semplificate a chi (cittadini, tecnici e imprese) deve mettere mano a interventi di ristrutturazione e modifiche (anche grazie ad un migliore coordinamento tra Enti locali).

Viene rafforzato lo Sportello unico per l’edilizia, unificata la modulistica su tutto il territorio regionale, rese più facili e veloci le procedure, recependo la legge Madia nel campo della semplificazione.

Sono previsti poi tempi certi e modalità chiare nell’azione amministrativa: “Si tratta di previsioni di buon senso – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – indispensabili comunque per gestire città e territorio in una chiave di riuso e rigenerazione urbana, come ci accingiamo a fare con la nuova legge sull’urbanistica. Per fare questo è necessario che gli interventi sul patrimonio edilizio esistente siano agevolati da norme semplici, che assicurino la qualità dei progetti, che diano certezze su cosa e come fare, sulla velocità dei controlli delle pratiche edilizie, per facilitare la vita a tutti, dalle famiglie alle imprese passando per chi lavora nella pubblica amministrazione”. Continua a leggere →

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Urbanistica regionale: costruire meno, costruire meglio

Evitare il consumo di ulteriore, prezioso, suolo. Semplificare le norme senza banalizzarle, riqualificare gli edifici esistenti, favorire legalità e trasparenza.

La riforma dell’Urbanistica regionale si pone obiettivi ambiziosi. Tanto grandi da richiedere un ampio percorso di partecipazione, cominciato un anno fa e ancora in corso, fatto di continui incontri sul territorio con i cittadini e le parti sociali. Il tutto per scrivere una pagina completamente nuova, a 16 anni di distanza dalla celebre legge 20, figlia di un’altra era. Continua a leggere →

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