Sicurezza nelle sagre? Sì, ma senza mortificare il volontariato locale

Sicurezza sì, ma non a scapito del lavoro dei tanti volontari che animano gli eventi e le sagre dei piccoli territori. A prendere posizione sulla cosiddetta “circolare Gabrielli”, il documento che dal giugno dello scorso anno ha imposto nuove misure di sicurezza per concerti o eventi in piazza, è la Regione Emilia-Romagna.

Una risoluzione di maggioranza, emendata dai consiglieri del Partito Democratico, impegna la Giunta Regionale a rivalutare in sede di conferenza Stato-Regioni l’ultima delle circolari (di fine luglio scorso) ritenendo che norme di questo genere debbano essere frutto “di una più alta concertazione” e tenendo in considerazione “la fattibilità degli eventi, soprattutto per iniziative di dimensioni ridotta che coinvolgono realtà locali e ambiti territoriali limitati, contribuendo però in maniera rilevante ad arricchire l’offerta socio-culturale dei territori”.

La preoccupazione dei consiglieri regionali nasce dal fatto che negli ultimi mesi si è avuta notizia di moltissimi eventi cancellati su tutto il territorio nazionale, per ragioni legate soprattutto ai costi e alla rigidità̀ delle norme di sicurezza da rispettare. È pressoché impossibile per una realtà medio-piccola ottenere per gran parte degli eventi un punteggio inferiore ai 15 punti, che garantiscono la soglia di “rischio basso”. Le circolari richiedono presidi di sicurezza come l’obbligo di affidare il servizio d’ordine a operatori professionisti (steward), delimitare l’area dell’evento con barriere New Jersey, individuare percorsi separati di accesso e deflusso, regolare e monitorare gli ingressi, anche con sistemi di rilevazione numerica progressiva. Oneri di cui possono farsi carico i grandi eventi o le manifestazioni a pagamento, ma che diventano insostenibili per le iniziative che si fondano esclusivamente sul volontariato.

Per questo bisogna promuovere nell’immediato, ossia prima dell’estate, un incontro che coinvolga Prefetture, tecnici e commissioni provinciali competenti, al fine di ottenere un’applicazione coerente sul territorio della normativa ministeriale, per facilitare e preservare lo svolgimento degli eventi.

> Il testo della risoluzione

 

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