Investimenti per 320 milioni in Emilia-Romagna. Parte del leone per il Porto di Ravenna

L'imboccatura del porto di Ravenna - Foto Cristiano Riciputi - Archivio Corriere CesenatePioggia di investimenti sull’Emilia-Romagna. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) ha approvato opere per 290 milioni di euro, ai quali si aggiungono 32 milioni per interventi di sicurezza sismica, conservazione e valorizzazione di beni artistici e aree periferiche.

“Un via libera a opere importanti e attese – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – tra le quali spicca per importanza, e risorse concesse, il nuovo hub portuale di Ravenna. Un’opera per la quale il Cipe ha stanziato 60 milioni di euro, il 19 per cento di tutte le risorse destinate all’Emilia-Romagna. Una infrastruttura strategica per lo sviluppo dell’intera Regione, non della sola Romagna, che farà di Ravenna uno snodo fondamentale per la logistica, garantendo opportunità importanti al distretto energetico e chimico, a molte imprese locali e a tutto il settore agroalimentare regionale”. 

Il nuovo hub, del valore di 235 milioni di euro, è finanziato anche con 37 milioni di euro di fondi Ue, 120 milioni di mutuo della Banca europea degli investimenti e risorse proprie dell’Autorità di sistema portuale. L’avvio dei lavori è previsto nel 2019, con l’escavazione dei fondali (fino a quota meno 12,5 metri), la realizzazione di 6500 metri di nuove banchine e 200 ettari di nuove piattaforme logistiche per terminal container di oltre mille metri. Il tutto sarà poi raccordato allo scalo merci ferroviario.

A seguito dell’approvazione del Cipe, sarà poi possibile completare il piano di rimozione dell’amianto in Emilia-Romagna, con lavori in scuole e ospedali per 8,8 milioni di euro d’investimento. I fondi saranno assegnati attraverso un bando regionale ad hoc e gli interventi andranno ad affiancarsi a quelli già realizzati grazie al Piano amianto dell’Emilia-Romagna. È importante ricordare, in questo senso, come la Regione negli ultimi 10 anni abbia destinato oltre 18 milioni di euro di contributi a enti pubblici e aziende per la bonifica dell’amianto.

A Rimini si potrà completare, invece, il nuovo sistema di gestione delle acque e della rete fognaria, oltre alla riqualificazione di parte del lungomare, grazie allo stanziamento di quasi 17 milioni di euro.

“Importanti sono anche i 31,7 milioni di euro inseriti nel Piano antisismico per i musei statali, la riqualificazione delle periferie e il recupero del patrimonio culturale, messo a punto dal ministero dei Beni culturali. Fondi immediatamente disponibili per realizzare interventi in tutte le province dell’Emilia-Romagna. A Ravenna due milioni e mezzo di euro andranno per la riduzione delle vulnerabilità e il restauro del complesso Benedettino di San Vitale, e mezzo milione di euro a testa per interventi analoghi sulla basilica di Sant’Apollinare Nuovo e su quella di Sant’Apollinare in Classe”.

Tra le altre importanti opere approvate dal Cipe, spicca la variante alla Strada statale 64 Porrettana (156 milioni per il cosiddetto nodo di Casalecchio alle porte di Bologna), e la nuova tangenziale di Mirandola (Mo). In Emilia sono poi previsti investimenti per 30 milioni in infrastrutture, viabilità e mobilità. A Modena, con il recupero del tratto dismesso della ferrovia Milano-Bologna, sarà realizzata anche una pista ciclo-pedonale oltre al recupero di spazi urbani in città. E ancora, per la sicurezza sui convogli regionali, la linea ferroviaria Reggio Emilia–Ciano sarà completamente elettrificata, mentre nel piacentino si procederà alla soppressione di passaggi a livello nel comune di Villanova d’Arda, per liberare la circolazione viaria e aumentare la sicurezza stradale.

> Il dettaglio degli interventi antisismici

 

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