Vaccinazioni: documentare o autocertificare? Una circolare fuga i dubbi

Le recenti norme sulle vaccinazioni obbligatorie, per gli iscritti ad asili nido o scuole materne, hanno lasciato molte domande in sospeso sia tra i genitori che tra il personale scolastico. Per fugare i dubbi e permettere un sereno avvio d’anno scolastico, l’assessore regionale alla Salute Sergio Venturi e il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Stefano Versari hanno scritto una lettera congiunta, indirizzata a tutti i dirigenti scolastici delle scuole dell’infanzia statali e ai gestori delle scuole paritarie.

L’impegno, messo nero su bianco nella lettera, è a ridurre al minimo gli oneri burocratici per le famiglie. La Regione Emilia-Romagna, infatti, ha disposto che la documentazione attestante lo stato vaccinale sia inviata direttamente dalle Asl alle famiglie e, nel caso in cui il percorso vaccinale non risulti regolare rispetto all’età, le famiglie riceveranno gli appuntamenti per le vaccinazioni. Gli stessi documenti ricevuti dalla propria Asl saranno poi consegnati dalle famiglie alle scuole, evitando quindi la presentazione di autocertificazioni e di successive certificazioni.

La scadenza per presentare certificazioni (o autocertificazioni, comunque valide nel caso in cui le famiglie, nei prossimi giorni, per problemi logistici o altro, non dovessero ricevere la comunicazione dall’Asl) è fissata al 10 settembre. 

I genitori dei bambini già iscritti ai servizi educativi del nido non dovranno presentare alcuna documentazione, dato che le Asl sono già in possesso degli elenchi dei bambini iscritti e, pertanto, comunicheranno lo stato vaccinale direttamente ai Comuni o ai gestori dei servizi educativi.

Discorso diverso invece per la scuola dell’obbligo dove, per rispetto della privacy, non è stato possibile procedere direttamente. Regione e Ufficio scolastico regionale stanno comunque lavorando perché anche gli iscritti a questi ordini di scuola possano essere informati in modo efficace prima del 31 ottobre, data entro cui le famiglie dovranno produrre le certificazioni vaccinali (o un’autocertificazione valevole fino al prossimo marzo 2018).

“La recente legge nazionale sulle vaccinazioni segue un provvedimento analogo adottato lo scorso anno in Emilia-Romagna – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – per l’accesso ai servizi educativi per la prima infanzia ai soli bimbi vaccinati. Misure necessarie a contrastare il preoccupante calo di vaccinazioni in atto da qualche tempo e sulle quali non si può invocare la libertà di scelta: la libertà di ognuno finisce dove comincia quella degli altri. Crediamo però che non si possano fissare degli obblighi senza un’adeguata campagna di informazione. Per questo la Regione è impegnata ad informare tutti i cittadini sull’importanza dei vaccini, minimizzando allo stesso tempo ogni possibile complicazione burocratica”.

Le famiglie non in regola con il calendario vaccinale saranno convocate dall’Asl per un colloquio informativo sulle vaccinazioni e per un sollecito. Il mancato rispetto degli obblighi di legge determinerà l’impossibilità di accedere agli asili nido, alle scuole materne e ai servizi per l’infanzia dei bambini nella fascia di età compresa tra 0 e 6 anni di età. Per tutte le famiglie inadempienti sono invece previste sanzioni economiche da 100 a 500 euro.

> Risposte alle domande più frequenti

> Il testo della lettera inviata ai dirigenti scolastici

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