WiFi gratuito in libero in tutta l’Emilia-Romagna

Nasce una rete regionale con oltre 1100 nuovi punti di accesso da Piacenza a Rimini

Liberi, gratuiti, veloci: saranno così i 1103 nuovi punti di accesso a Internet che troveranno spazio anche in piazze, stazioni, ospedali e biblioteche da Piacenza a Rimini. Parte così “EmiliaRomagnaWiFi”, la nuova rete pubblica della Regione che sarà in grado di garantire un accesso facile e senza restrizioni a tutti, a cominciare da 183 territori.

Un nome uguale in tutta l’Emilia-Romagna per la rete che raccoglie i punti WiFi dai quali si potrà accedere a Internet in modo semplice e senza restrizioni. Una segnaletica specifica indicherà i luoghi che offrono il servizio gratuito e ad acceso libero.
Tra le novità, la possibilità di navigare senza bisogno di autenticarsi, 24 ore su 24 tutti i giorni, sull’infrastruttura Lepida a banda ultra larga.

Con 218 installazioni sarà Bologna la provincia con il maggior numero di nuovi “access point”, mentre EmiliaRomagnaWiFi sarà presente con 92 punti di accesso nel ravennate: 23 nel capoluogo provinciale, 13 a Riolo Terme, 8 a Fusignano, 7 a Lugo, 7 a Massa Lombarda, 6 a Bagnara di Romagna, 5 a Conselice, 5 a Solarolo, 4 a Bagnacavallo, 4 a Cotignola, 3 a Castel Bolognese, 2 a Sant’Agata sul Santerno, 2 a Sant’Alberto, 2 a Faenza ed uno ad Alfonsine.

La localizzazione dei punti di accesso (653 al coperto e 450 all’aperto) è il risultato di un bando regionale appena chiuso, presentato il 6 aprile a Bologna, rivolto agli Enti locali e finanziato con un milione e 400 mila euro da Regione Emilia-Romagna e Lepida Spa.

“Questi oltre mille punti di accessi sono nuove installazioni – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – destinate ad aumentare nel giro di breve tempo, per arrivare a 4mila punti WiFi nel giro di poco più di due anni. Un punto d’accesso libero alla Rete ogni mille abitanti, in pratica, come prevede l’Agenda digitale. Una possibilità che la Regione offre a tutti, cittadini e turisti, di collegarsi a Internet senza restrizioni di accesso”.

La rete sarà ampliata con bandi successivi, in collaborazione con gli enti locali, puntando a ridurre il digital divide dei territori montani e collinari e dando priorità alla copertura degli spazi pubblici. Ognuno di essi dovrà essere collegato direttamente ad un punto di accesso alla rete Lepida: nel caso non lo sia, l’ente interessato dovrà finanziare i costi per realizzare le connettività mancanti, in fibra ottica o con link radio a 26GHz.

Il piano dell’Agenda digitale regionale, attraverso l’investimento di 255 milioni di euro tra risorse statali, regionali e comunitarie, porterà entro il 2020 la banda ultra larga a 30 Megabit per secondo al 100 per cento del territorio regionale dell’Emilia-Romagna e a 100 Megabit per secondo nell’85 per cento del territorio.

> La presentazione del progetto

> La mappa delle postazioni

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