Politiche giovanili, nuovi bandi al via

Aumentano del 60 per cento le risorse a disposizione: 640mila euro.

Le politiche giovanili dell’Emilia-Romagna fanno rima con occupazione: ricerca di lavoro, apertura di spazi di coworking e Fab lab, sostegno alla creatività e alla mobilità all’estero. Questi sono i principali progetti finanziati lo scorso anno (85mila i giovani coinvolti) e riconfermati come priorità per il 2016.

Il nuovo bando (aperto dal 27 luglio, domande fino al 10 settembre) conferma 400mila euro per progetti destinati all’inserimento nel mondo del lavoro (consulenza, orientamento, valorizzazione delle capacità professionali, assistenza nell’avvio di impresa, apertura di coworking), oltre a promozione dell’aggregazione, della cittadinanza attiva e della legalità. La spesa ammissibile va da un minimo di 8mila ad un massimo di 30mila euro a progetto.

Altri 240mila euro andranno invece a finanziare esperienze e progetti territoriali di protagonismo giovanile e impegno civico, attraverso l’utilizzo dello strumento della YoungERcard. La tessera, oggi, conta più di 30mila iscritti in regione e 180 progetti di partecipazione attiva e cittadinanza responsabile. In questo caso la spesa ammissibile va da un minimo di 5mila ad un massimo di 15mila euro.

In entrambi i casi la compartecipazione regionale al finanziamento dei progetti, presentati da Unioni di Comuni e capoluoghi di provincia, potrà coprire fino al 70 per cento delle spese ammissibili.

“Lavoro, formazione, start-up: il futuro dei giovani passa attraverso l’occupazione – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – e i bandi regionali hanno questa impostazione. Lo scorso anno, per fare qualche esempio, il bando ha permesso l’avvio di un nuovo spazio di coworking a Ravenna, mentre a Russi l’ex macello è stato trasformato in centro polifunzionale”.

Al di là dei bandi, la Regione ha varato uno studio con l’Università di Modena e Reggio Emilia finalizzato a ripensare la realtà degli attuali Informagiovani, oltre a nuovi strumenti di comunicazione da offrire ai più giovani. Si ridiscuterà anche del ruolo degli spazi di aggregazione giovanile, confrontando diversi modelli di gestione e di sostenibilità economica.

A breve, inoltre, sarà online un nuovo portale regionale dedicato ai giovani e agli operatori del settore (ottimizzato per la consultazione in mobilità, anche tramite App), come porta di accesso semplificata per tutte le informazioni che li riguardano.

> Il testo del bando e il fac-simile della domanda

> Le slide sul nuovo Piano regionale per le politiche giovanili

 

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