Il Piano energetico è ormai al traguardo

Obiettivi ambiziosi e 218 milioni di euro di risorse a disposizione.

green_energyUna lunga maratona verde quella del nuovo piano energetico regionale, che ha chiuso il suo percorso partecipato a 6 mesi e mezzo dall’avvio degli incontri sul territorio (9 convegni e 4 workshop tecnici).

“La partecipazione è sempre importante – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – ma in questo caso la collaborazione dei cittadini è indispensabile. Il Piano energetico, infatti, si pone obiettivi ambiziosi, obiettivi che si possono raggiungere solo se i cittadini saranno pronti ad abbracciare le energie rinnovabili, ridurre gli sprechi energetici e ripensare le proprie abitudini di trasporto. La Regione, dal canto suo, investirà più di 218 milioni di euro, tra risorse proprie, comunitarie o nazionali, spingendo su ricerca e innovazione”.

I 218,2 milioni di euro saranno destinati allo sviluppo di energie rinnovabili, al risparmio energetico, alla formazione, alla ricerca, al rafforzamento dell’economia verde.

L’orizzonte è di medio-lungo periodo, con scadenze fissate per l’anno 2020 (meno 20% di emissioni clima-alteranti rispetto al 1990 e più 20% nell’impiego di rinnovabili ed efficienza energetica) e per il 2030 (-40% di emissioni e +27% di rinnovabili ed efficienza), con un occhio fino al 2050.

Il Piano energetico è affiancato del Piano triennale di attuazione 2017-2019. Ora i documenti saranno sottoposti all’adozione della Giunta regionale, prima del passaggio in Assemblea legislativa per l’approvazione definitiva.

La strategia prevede un risparmio ed un uso efficiente dell’energia, con interventi estesi nel campo dell’edilizia (edifici nuovi a impatto zero, o quasi, e riqualificazione dell’esistente), reti di distribuzione e approvvigionamento più efficienti, meno fonti fossili e più autoproduzione da fonti rinnovabili. Più spazio anche al solare-termico, produzione da pompe di calore e biomasse.

Un ruolo strategico, all’interno del Piano, lo gioca il sistema della ricerca. La rete Alta tecnologia dell’Emilia-Romagna, infatti, è chiamata a contribuire con prodotti e processi innovativi allo sviluppo e al radicamento di una green economy in grado di generare risparmio energetico, sostenibilità ambientale e nuova occupazione.

Sul fronte dei trasporti, infine, nei prossimi anni la Regione interverrà in modo deciso per favorire la mobilità elettrica e sostenibile, incrementare il trasporto pubblico, la mobilità ciclo-pedonale e le forme di trasporto condiviso (car sharing e car pooling).

> Le slide sul Piano energetico

> Il video integrale del convegno sul Piano energetico del 30 maggio 2016

 

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