Consumare meno energia e più pulita

In arrivo 50 milioni di euro per gli Enti locali.

Meno sprechi di energia, riduzione delle fonti fossili, più fonti d’energia rinnovabile. Per edifici pubblici più efficienti, e trasporti pubblici più puliti, l’Emilia-Romagna ha stanziato 50 milioni di euro da qui al 2020.

Di questi interventi si è parlato la settimana scorsa a Bologna al convegno “Il ruolo dei Comuni nella low carbon economy“, davanti ad amministratori locali, Anci e Ue.

A maggio uscirà un bando (alimentato dai fondi Por-Fesr 2014-2020) rivolto agli Enti locali. Nel solco del Piano energetico, il bando vuole promuovere l’eco-efficienza e la riduzione dei consumi di energia negli edifici pubblici (ristrutturando e installando sistemi di controllo intelligente dei consumi), e aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo.

Saranno finanziabili tanto gli interventi sull’involucro edilizio quanto quelli sugli impianti, con una spesa minima ammissibile di 100mila euro e una contribuzione massima del 30 per cento della spesa ammissibile (contributo massimo 300mila euro).

In pochi anni in Emilia-Romagna è decisamente cresciuta l’attenzione per questa materia, con un numero sempre maggiori di sindaci che hanno sottoscritto i Paes (Piani di azioni per l’energia sostenibile), impegnandosi a ridurre di almeno il 20 per cento le emissioni di gas serra nel proprio territorio entro il 2020.

Oggi, in Emilia-Romagna, i Comuni aderenti al Patto dei Sindaci sono 298 (pari al 95 per cento della popolazione), mentre sono 278 gli enti locali hanno già approvato un Paes.
Nel 2012 erano 45 i Comuni con un’agenzia per l’energia (pari al 30% della popolazione), oggi sono 72. Nello stesso periodo di tempo gli sportelli o i punti di informazione sull’energia, dedicati ai cittadini, sono passati dall’8 al 30 per cento di copertura in base alla popolazione regionale.

> Le slide “Il ruolo dei Comuni nella low carbon economy” illustrate dal dott. Attilio Raimondi del Servizio Energia della Regione Emilia-Romagna
> Gli altri materiali del convegno

Condividilo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.