Caldo e siccità: raddoppia la quantità di carburante agevolato

Le aziende agricole e gli allevamenti in acque salmastre possono chiedere un’integrazione entro il 31 ottobre.

Senza titoloDopo tanto sudare arriva una buona notizia per gli agricoltori e per chi si occupa di allevamenti estensivi in acque salmastre dell’Emilia-Romagna. Qualche settimana fa, la Giunta regionale ha deliberato che potranno presentare domanda di integrazione per ottenere ulteriore carburante agevolato per uso agricolo, rispetto all’assegnazione annuale.

La carenza di precipitazioni, e le temperature che hanno raggiunto valori elevatissimi nei mesi di luglio ed agosto, hanno infatti provocato un aumento del fabbisogno idrico delle colture che ha portato a maggiori consumi di carburante rispetto a quelli normalmente previsti per far funzionare gli impianti di irrigazione. Anche negli allevamenti rivieraschi si è reso necessario prolungare le operazioni di pompaggio per consentire una maggiore ossigenazione dell’acqua, oltre a dover effettuare operazioni di escavo ed espurgo dei canali sub-lagunari per favorire la circolazione idrica e pulire i fondali dalle masse algali accumulatesi.

“Con questo provvedimento – spiega Manuela Rontini, presidente della Commissione Territorio Ambiente  – abbiamo risposto positivamente alle esigenze del mondo agricolo e lo abbiamo messo nelle condizioni di poter salvare le eccellenze alimentari che la nostra terra produce, grazie anche alla puntuale verifica dell’andamento climatico effettuata in collaborazione con il Servizio Idro-Meteo-Clima dell’Arpa”.

Gli agricoltori e gli allevatori interessati potranno quindi presentare una nuova domanda entro il 31 ottobre e richiedere un incremento, fino al 100%, della quantità inizialmente concessa.

“È sempre più evidente – conclude la consigliera Rontini – che questa situazione impone un uso consapevole e razionale della risorsa idrica adottando, ove possibile, le misure irrigue meno dispendiose come ad esempio gli irrigatori a goccia, oggi ampiamente diffusi nelle colture da frutto. Su questo tema la nostra Regione è impegnata da tempo e ha dimostrato che è possibile risparmiare fino al 30-35% dei volumi irrigui. Va di pari passo l’esigenza di contrastare il cambiamento climatico: occorre attuare tutte le iniziative necessarie per ridurre la concentrazione dei gas ad effetto serra, responsabili dell’aumento delle temperature, della riduzione dei giorni di pioggia e della concentrazione delle precipitazioni in brevi periodi, spesso violenti, e potenzialmente alluvionali”.

> Il testo della delibera

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